Sant’Angelo Romano, rapisce un cane e chiede il riscatto: arrestato

Un 40enne del comune tiburtino è stato arrestato per tentata estorsione, resistenza e lesioni personali

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Un 40enne di Sant’Angelo Romano, è stato arrestato dai Carabinieri della locale stazione per tentata estorsione, resistenza e lesioni personali. L’uomo aveva pianificato nei minimi dettagli uno stratagemma per ottenere un facile guadagno. La sua fidanzata aveva affittato un appartamento a un uomo di 33 anni che aveva portato con sè in casa i suoi due cani.

SALTANO GLI ACCORDI. Gli accordi con il locatario erano alla fine saltati e, quando la vittima è tornata nell’appartamento per riprendere i suoi animali, non li ha trovati. Dopo circa un’ora il giovane ha rintracciato uno dei due cani abbandonato lungo via Palombarese, nella zona di Tivoli e Guidonia, ma nessuna traccia del secondo, di nome Poldo. Dopo numerosi tentativi il 33enne è riuscito a contattare l’affittuaria che però non ha saputo dargli spiegazioni.

CHIESTO IL RISCATTO. Nella tarda serata la telefonata del rapitore che chiedeva 200 euro per la restituzione del cane. D’accordo con i Carabinieri della stazione di Sant’Angelo Romano, il proprietario del cane si è presentato all’appuntamento ma il rapitore ha portato un altro cane e glielo ha aizzato contro. A quel punto i Carabinieri, appostati poco distante, sono intervenuti e hanno bloccato l’estorsore. Tranquillizzato il cane che il rapitore aveva portato con sè, i militari si sono messi a cercare quello rapito, un meticcio dal carattere docile e mite. Per il rapitore si sono aperte le porte del carcere di Rebibbia, a Roma, mentre Poldo è tornato a casa con il suo padrone.

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