Zagarolo, giovedì l’ultimo saluto a Francesco Di Giacomo

Il feretro del celebre cantante sarà esposto per quattro ore all’interno di Palazzo Rospigliosi. Per volontà dell'artista i presenti sono invitati a fare donazioni

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Ci saranno giovedì 27 febbraio dalle ore 15 i funerali di Francesco di Giacomo celebre cantante del Banco del Mutuo Soccorso, morto venerdì scorso dopo un malore che gli ha fatto perdere il controllo della sua auto in via valle del Formale. Come da sua richiesta le esequie funebri saranno svolte in forma civile ed il feretro sarà esposto per quattro ore all’interno del salone delle bandiere di Palazzo Rospigliosi. Gli amici e tutti i fans che nella lunga carriera musicale lo hanno sempre apprezzato potranno dargli l’ultimo saluto di persona dopo i moltissimi che già sono arrivati attraverso la rete. Per volontà dell’artista i presenti sono invitati a non donare fiori ma a elargire donazioni a Emergency, presente sul posto.

IL RICORDO DEGLI AMICI– «Viene a mancare un pezzo di cultura di Zagarolo – conferma l’assessore Maurizio Colabucci, che ricorda anche la recente iniziativa ,Palco a pedali, fatta a fine ottobre insieme al medico e amico Andrea Satta dei Tetes de Bois. La Pro Loco pubblica le foto degli incontri di lettura, fatti con la voce del Banco, ed Emanuele Venditti, organizzatore del festival dei 400 Corti, lo ricorda così: «Unico ci regalò a Palestrina una grande serata cantando la Ballata di Sacco e Vanzetti». Don Rodolfo Baldazzi, oggi cappellano dell’ospedale di Palestrina, conosce e frequenta Francesco dai tempi in cui entrambi vivevano a Marino: «Aveva un cuore immenso. Non dimenticherò mai quando nel ’78, allo stadio comunale di Palestrina, raccolse con un concerto del Banco i soldi per la parrocchia della Sacra Famiglia».

PROGRESSIVE ITALIANO -Il Banco del Mutuo Soccorso è uno dei gruppi storici del progressive italiano, fenomeno musicale che dai primi anni Settanta e per un decennio produce album di grande livello musicale. Il Banco, con la Premiata Forneria Marconi e le Orme, è tra i maggiori esponenti del movimento, ottenendo anche una grande notorietà internazionale. Chiamato nella loro formazione dai fratelli Nocenzi, entrambi tastieristi, Di Giacomo diventa la voce inconfondibile e insostituibile del Banco del Mutuo Soccorso nel 1971. L’anno successivo esce il primo storico album della band (intitolato Banco del Mutuo Soccorso) c he nella primissima edizione stampata dalla Ricordi ha una copertina molto bella, «da collezione», a forma di salvadanaio: difficile da sistemare negli scaffali ma originale, curata e oggi anche preziosa (quotazioni alte per i collezionisti su eBay).

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