Guidonia, cocaina a Collefiorito. Padre e figlio in manette

Un muratore e il figlio di 16 anni spacciavno intorno al parco. Saranno processati

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Spaccio di droga a con dizione famigliare. E’ l’ennesimo caso nelle periferie di Guidonia. Qesta volta il fatto è accaduto a Collefiorito dove padre e figlio di 16 anni sono finiti in manette per spaccio di cocaina. A bloccarli, l’altra sera, gli uomini della tenenza di largo Centroni, coordinati dal comandante Salvatore Ferraro, che già da un po’ di giorni li tenevano sott’occhio.

AGGANCIAVANO I CLIENTI AL PARCO – I due  agganciavano i clienti al parco e tenevano le dosi nell’auto parcheggiata vicina. Il blitz dei militari ha portato al sequestro di quattro dosi di cocaina. A casa del padre, un muratore cinquantenne, sono stati trovati altri sette grammi di droga e tutto il materiale per il confezionamento. Padre e figlio, dopo la convalida dell’arresto, sono tornati in libertà in attesa del processo.

DROGA KILLER –  In quattro gestivano il mercato dell’eroina tra Tivoli, Guidonia, Vicovaro e Castel Madama. La droga spacciata da uno di loro avrebbe causato la morte di un ragazzo lo scorso 2 dicembre, deceduto per overdose a causa proprio di una dose letale di eroina mentre si trovava fuori da un bar a Vicovaro. Lo stesso giorno finirono in ospedale altre tre persone per intossicazione da oppiacei. All’alba di oggi l’operazione dei carabinieri ha portato all’arresto di tutti e quattro gli spacciatori.

UN MORTO PER UNA DOSE LETALE – Dalle indagini scattate a seguito del decesso per overdose i carabinieri della Compagnia di Tivoli sono riusciti a ricostruire la rete di spacciatori di sostanze stupefacenti che avrebbe distribuito anche la dose di eroina killer. Pare infatti che il giorno della sua morte, la vittima avrebbe acquistato la droga da un compaesano di 35 anni finito oggi agli arresti.

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