Ardea, era latitante da 2 anni: arrestato il boss Angelo Cuccaro

L'uomo viveva in una villetta ed è stato beccato per strada con la moglie a bordo della sua macchina

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Era a capo dei quartieri Barra e Ponticelli di Napoli ed era nella lista dei 100 latitanti più ricercati, ma era latitante. Si nascondeva ad Ardea, nella provincia di Roma, dove è stato intercettato dalla polizia di Stato dopo che già da alcune settimane avevano ristretto l’area delle ricerche tra i comuni di Pomezia e Ardea. Angelo Cuccaro, 42 anni detto “Angiulillo O’ Fratone”, è stato arrestato oggi dalla polizia di Stato, dopo un lungo periodo di ricerche.

NASCOSTO IN UNA VILLETTA – Alle operazioni di ricerca hanno partecipato uomini dello Sco, della polizia scientifica e delle squadre mobili di Roma e Napoli. L’uomo risiedeva in una villetta singola nella località di Ardea, ma gli agenti lo hanno intercettato mentre era in strada, viaggiando con la moglie a bordo di una mercedes non armato. L’uomo, che gestiva gli affari del suo clan assieme ai fratelli Michele e Luigi, era stato condannato all’ergastolo per l’omicidio di Luigia Esposito, uccisa nel 1996 con 20 coltellate solo perchè aveva assistito per caso a un delitto della criminalità.

I COMPLIMENTI DI ALFANO ALLA POLIZIA – Dopo l’arresto il ministro Alfano «ha fatto giungere, tramite il Capo della Polizia, Alessandro Pansa, le congratulazioni agli investigatori del Servizio centrale operativo della Polizia, delle Squadre mobili di Napoli e Roma e della Polizia scientifica per l’arresto eseguito nel pomeriggio di oggi del latitante di camorra Angelo Cuccaro, capo clan dei quartieri di Barra e Ponticelli catturato dopo due anni di latitanza e condannato in via definitiva all’ergastolo per un omicidio».

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