Anguillara, giallo Enea. Baby prostitute dietro la morte del 53enne?

Ombre sul suicidio del dipendente del centro ricerche. Nei biglietti di addio si nasconde la verità

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Perché il corpo non è stato ritrovato prima? Perché ha deciso di togliersi la vita? Dopo il ritrovamento delle lettere di addio ora si apre il giallo sulla morte del dipendente 53enne dell’Enea Casaccia.

I BIGLIETTINI – Negli scritti lasciati ai familiari e ritrovati nel suo ufficio, sarebbero contenuti espliciti riferimenti alle baby prostitute dei Parioli a Roma. Tutto il materiale raccolto dagli investigatori è ora in mano ai magistrati che gestiscono il fascicolo sulla morte del tecnico che, secondo quanto emergerebbe dalle lettere, sembra temesse che in qualche modo il suo nome potesse venire accostato alla vicenda. I suoi dati comunque non sarebbero contenuto negli atti dell’inchiesta.

LA RICOSTRUZIONE –  L’uomo che si è tolto la vita era stato trovato morto due giorni fa dopo una settimana di ricerche. Il 53enne, residente ad Anguillara Sabazia, non era rientrato a casa la sera del 29 aprile. Dalle indagini della polizia, in collaborazione con la vigilanza dell’Enea Casaccia, era emersa la mancata timbratura dell’uscita dal centro, quindi le ricerche si erano concentrate sul luogo di lavoro del dipendente. Elettricista, aveva partecipato a diverse spedizioni in Antartide con l’Enea.

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