Questa mattina, i Carabinieri della Compagnia di Castel Gandolfo hanno concluso un servizio antidroga avviato lo scortso fine settimana per arginare l’annoso fenomeno dello spaccio di droga. A finire in manette sono stati 4 pusher, sorpresi “all’opera” nella periferia sud della Capitale. Centinaia le dosi di droga sequestrate dai militari.
L’ARRESTO – Un giovane è stato arrestato in un parcheggio di un locale ubicato a ridosso del G.R.A. dopo aver individuato, tra la folla di ragazzi in attesa dell’ingresso, una cliente sbagliata: un Carabiniere donna, in abiti civili, a cui lo “sfortunato” spacciatore si è rivolto per offrire, a prezzi vantaggiosissimi, qualche dose di MDMA che l’uomo nascondeva negli slip.
L’MDM – Nella sua forma più pura, si presenta come una polvere bianca cristallina, reperibile sotto forma di pasticche vivacemente colorate e contraddistinte da loghi, oppure in polvere o cristalli che vengono sniffati o sciolti in acqua o altre bevande alcoliche, come quella sequestrata al pusher arrestato. Si tratta di una droga insidiosissima perché agisce sul sistema nervoso centrale inducendo un massiccio rilascio di un neurotrasmettitore, la serotonina, che altera drasticamente le funzioni dell’organismo. L’ultimo spacciatore a finire in manette è stato un giovane studente universitario a cui i militari hanno sequestrato, oltre che qualche dose di metanfetamina, anche decine di grammi di marijuana. Tre dei quattro arrestati sono stati condannati a 8 mesi di reclusione, il quarto, in attesa della definizione del processo, è stato posto agli arresti domiciliari.
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