Castelnuovo di Porto, scoppia la rivolta al centro “Cara”

I richiedenti asilo hanno bloccato gli ingressi impedendo il cambio turno degli operatori

0
784
castelnuovo cara rivolta immigrati

E’ l’ennesima, disperata protesta. Dalle 8 di stamattina è infatti scoppiata una rivolta degli 828 ospiti del “CARA” di Castelnuovo di Porto. I richiedenti asilo hanno bloccato gli ingressi impedendo il cambio turno degli operatori e l’ingresso a chiunque fino a quando la Prefettura non darà soddisfazione alle loro richieste. Non si fermeranno. Continueranno la loro battaglia.

LA DENUNCIA – La protesta è scoppiata a seguito del cambio di gestione del 7/4 che «avrebbe peggiorato la loro condizione. Infatti – si legge in una nota – gli attuali gestori dell’Auxilium non hanno mai distribuito il pocket money (prodotti per un equivalente euro 2,50 giornaliere pro capite); hanno eliminato l’autobus che garantiva il trasporto; non hanno più messo a disposizione l’ambulanza; hanno modificato in peggio la qualità dei pasti e le modalità di distribuzione; infine, dequalificando i livelli del personale assunto, non riescono più ad offrire il servizio da parte degli operatori legali e dei mediatori culturali che devono seguire le pratiche di riconoscimento dello staus di rifugiato con la Questura Immigrazione di Roma, anche facendo saltare appuntamenti attesi da mesi».

IL NODO – Di fatto, se le rivendicazioni fossero veritiere, ci troveremmo di fronte ad una violazione degli oneri derivanti dal Capitolato di Gara da parte dell’assegnatario dell’appalto, sul quale ricordiamo, è pendente un ricorso al Consiglio di Stato da parte dei precedenti vincitori designati dalla Prefettura.

 

LA RETTIFICA – In merito a quanto pubblicato nell’articolo in oggetto, con la presente siamo a richiedere la rettifica in quanto i punti evidenziati all’interno dell’articolo stesso non corrispondono a verità. Nello specifico:
1) Relativamente alla mancata attivazione del pocket money, tale affermazione non corrisponde al vero poiché l’ATI Auxilium ha attivato la distribuzione del buono di € 5,00 ogni 2 gg spendibile all’interno del Centro dal primo giorno di servizio. La protesta nasce dal fatto che l’ATI Auxilium non ha continuato tale servizio secondo le modalità del precedente gestore, il quale distribuiva denaro contante. Si specifica che tale modalità (la consegna del denaro contante) è vietata dagli atti di gara e rappresenta profili di illegittimità non poco rilevanti.
2) Relativamente alla circostanza che l’ATI Auxilium avrebbe dequalificato il personale, si specifica che nella fase di passaggio diretto abbiamo trovato numerosi lavoratori con contratti atipici senza che tali forme fossero ammesse per quelle professionalità.
3) Per ciò che riguarda il trasporto degli ospiti, il servizio offerto dal gestore è di molto potenziato rispetto a quello richiesto dagli atti di gara.
L’Auxilium dal momento in cui ha preso in mano la gestione del Cara di Castelnuovo di Porto, contrariamente a quanto scritto dall’articolista, ha cercato dal primo giorno di ristabilire la legalità.
L’articolo denota anche una certa superficialità non citando gli autori della nota, pertanto, siamo costretti a ritenere responsabili il giornalista che ha redatto l’articolo e la testata che l’ha pubblicato.
La presente vale come formale richiesta di rettifica a tutti gli effetti di legge.

Auxilium Società Cooperativa Sociale Ufficio Comunicazione

 

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI CINQUEQUOTIDIANO

[wpmlsubscribe list=”9″]

È SUCCESSO OGGI...