Due episodi violenti, uno al mattino e uno alla sera, che avrebbero tuttavia un collegamento tra loro. E’ quanto accaduto ieri, domenica 18 maggio a Genzano.
IL PRIMO CASO – Nel primo caso, verso mezzogiorno, una romena sui 35 anni ha aggredito una connazionale alla fermata del bus sull’Appia, nella zona del Bivio di Nemi. Dopo averla ripetutamente colpita al volto con dei pugni, e spintonata a terra, è fuggita rapinandola della borsa e del telefono cellulare. Sul posto, chiamati da alcuni passanti, si sono recati poco dopo i carabinieri della stazione di Genzano, mentre la vittima è stata trasportata in autoambulanza presso l’ospedale di Albano.
IL SECONDO CASO – Il secondo episodio, accaduto nel pomeriggio, tuttora al vaglio degli inquirenti, sembra essere collegato all’aggressione della mattina. Verso le 18, infatti, presso l’Olmata, l’autrice dell’aggressione sarebbe stata raggiunta da una familiare della romena aggredita, che si sarebbe così fatta vendetta di quanto accaduto poche ore prima. Dinanzi a decine e decine di passanti, la ragazza avrebbe colpito e spintonato la rivale, fino a farla cadere a terra, sanguinante. Una volante della polizia in transito su una delle Olmate genzanesi
L’INTERVENTO DELLA POLIZIA – Sul posto, poco dopo, una volante del locale Commissariato, mentre il 118 ha di nuovo fatto la spola col ‘San Giuseppe’ di Albano, dove la 35enne è stata trasportata, raggiungendo così la donna che al mattino aveva aggredito nei pressi di piazzale Cina. Alle forze dell’ordine intervenute il compito di appurare la matrice di quanto avvenuto, concatenando i due episodi per ricostruire il movente delle aggressioni ed assicurare alla giustizia le protagoniste dei due episodi.
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