E’ finito in manette un 32enne che non si rassegnava alla fine della storia con la sua ex. L’uomo è stato arrestato ieri dai carabinieri di Aprilia nella, in esecuzione di un’ordinanza della Procura della Repubblica che ha concordato con le indagini dei militari. Il 32enne, perseguitava e minacciava la sua ex convivente, tanto da provocarle “un senso di oppressione, di tensione e di paura”. Per l’uomo sono scattate le manette con l’accusa di atti persecutori e danneggiamento.
IL SECONDO CASO – Ha invece beneficiato della sostituzione della misura cautelare degli arresti domiciliari con quella del divieto di avvicinamento disposto dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Roma lo scorso 13 maggio. Ma S.A., 45enne romano, ieri mattina si è presentato sotto l’abitazione della sua ex, nel quartiere di Porta Pia, per chiederle un nuovo incontro.
PAURA – La donna, allarmata, ha deciso inizialmente di non rispondere al citofono, ma quando poco dopo è scesa in strada, ha trovato l’uomo ad attenderla. Ha deciso quindi di avvisare il 113 ed è entrata all’interno di una farmacia della zona, dove dopo pochi minuti però è stata raggiunta dall’uomo. La vittima, temendo per la sua incolumità, è subito riuscita dalla farmacia segnalando la situazione agli agenti del Reparto Volanti, che nel frattempo avevano raggiunto il luogo della segnalazione.
L’ARRESTO – S.A. è stato quindi invitato dagli agenti a seguirli negli uffici di Polizia, dove a seguito della denuncia querela presentata dalla vittima sono emerse, oltre alle violazioni del provvedimento del Tribunale, sue responsabilità anche in merito ad un furto che l’uomo avrebbe effettuato qualche giorno prima all’interno dell’esercizio commerciale dove svolge la sua attività lavorativa la sua ex compagna. Infatti nel corso della perquisizione all’interno dell’abitazione dell’uomo, i poliziotti hanno sequestrato 4 paia di scarpe sottratte dal negozio. Quindi, a conclusione degli accertamenti svolti negli uffici del Commissariato di Porta Pia, diretto dal dott. Massimiliano Giordano, e presso il quale era già presente un “fascicolo” riguardante i provvedimenti a cui l’uomo era stato sottoposto, S.A. è stato arrestato per il reato di atti persecutori e denunciato per furto.
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