Mega rissa senza esclusione di colpi tra 7 giovani dei Castelli a Nemi

Bastoni e coltelli. Sangue in strada, auto danneggiate e vetri rotti. Turisti messi in fuga

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Nella tarda serata di ieri la tranquillità del borgo di Nemi è stata infranta dagli strascichi di un alterco trasformatosi in una mega rissa, il cui epilogo poteva essere ben più tragico se solo i Carabinieri non fossero intervenuti in maniera fulminea, ponendo fine alla zuffa. La rissa è scoppiata nella centralissima piazza Umberto primo, intorno alla mezzanotte, quando un gruppetto di giovani  provenienti da Rocca di Papa (di età compresa tra i 20 e i 30 anni) è entrato a contatto con tre fratelli nemorensi, tutti impegnati nella gestione di una nota trattoria nelle adiacenze. Dalle parole, proferite sin da subito con toni concitati, si è passati brevemente ai fatti, tanto che nel fuggi fuggi generale dei numerosi avventori ancora presenti in zona, sul ‘campo di battaglia’ sono rimasti solo i contendenti, che ai pugni e calci hanno affiancato l’utilizzo di qualche bastone e coltello.

L’INTERVENTO DEI CARABINIERI – Decisivo l’arrivo di ben tre pattuglie della Compagnia dei Carabinieri di Velletri, comandati dal Capitano Davide Occhiogrosso. I militari, attivati da alcune chiamate giunte al 112, hanno sorpreso i giovani ancora intenti a picchiarsi, identificandone 10. Da una sommaria ricostruzione pare che uno dei tre fratelli nei giorni scorsi avesse avuto un litigio con un membro della comitiva rocchigiana, per motivi che sembrerebbero legati ad un alterco di futile entità. Un litigio che potrebbero aver lasciato strascichi, tanto da non far escludere un possibile regolamento di conti.
Ben sei i feriti, per i quali si è reso necessario il trasporto verso gli ospedali di Velletri ed Albano. Due di loro hanno riportato evidenti ferite da arma da taglio, che per uno di loro ha reso necessario il ricorso ad 20 punti, necessari a suturare un vistoso squarcio ad una coscia.

LA RISSA – Per gli altri contendenti tutto si è risolto, invece, in qualche contusione ed escoriazione. Contestualmente sono stati riscontrati ingenti danni a due autovetture di proprietà dei fratelli ristoratori, con finestrini rotti, tappezzerie devastate e gomme squarciate.
I militari, ai quali si sono uniti i colleghi della stazione di Nemi, hanno fatto scattare le manette ai polsi dei malintezionati, tutti arrestati per rissa aggravata. Sarà il processo per direttissima, atteso per la mattinata di domani presso il Tribunale di Velletri, a decidere delle loro sorti dei setti ragazzi di Rocca di Papa e dei tre fratelli nemorensi.

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