«Pubblichiamo l’immagine meno forte, l’immagine di una creatura che oggi (ieri ndr) a Grottaferrata ha subito l’ennesimo atto di indefinibile sevizia che solo l’uomo riesce ad attuare. Non taciamo e urliamo a gran voce VERGOGNA “uomo” maledetto, che tu sia punito e soffra le stesse pene a cui hai sottoposto un anima innocente». Questa la grave denuncia che si legge sul profilo facebook dell’associazione “Tendi la Zampa” di Frascati.
LA DENUNCIA – «Una sevizia, scoperta in via 4 Novembre a Grottaferrata da alcuni passanti, che lo ha visto legato con il suo stesso intestino ad un cancello, vivo e agonizzante, senza nessuna pietà. Cosa significa un atto del genere se non la crudeltà e la pochezza umana impegnate nella violenza gratuita. Uomo che hai fatto questo, se è vero che esiste una giustizia divina, patirai la stessa pena , morirai strappando il tuo stesso intestino. Povero gatto, non ha reagito ai primi soccorsi, non ha tentato di difendersi, come accade per paura quando i gatti sono feriti, si è affidato inerme alle mani di chi purtroppo non è riuscito a salvarlo. Mentre come ultimo atto, lasciandosi soccorrere, concedeva ancora una volta la sua fiducia al genere umano, si è spento! Povero piccolo, che tu possa correre sul ponte dell’arcobaleno e dimenticare che qui sulla terra esiste l’UOMO».
L’INTERVENTO DEI SANITARI – Sul posto sono intervenuti una dottoressa veterinaria di zona, che ha sedato il povero felino tentando invano di salvarlo, il servizio veterinario della Asl Rm H e i carabinieri della stazione di Grottaferrata, che hanno avviato le procedure di rito. Il cadavere del povero animale è stato inviato dalla Asl all’Istituto Zooprofilattico per l’esame autoptico, per accertare la causa della morte.
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