Identificata all’interno di un campo nomadi di Ciampino, durante un controllo della polizia di Stato, una romana di 74 anni è risultata destinataria di un ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Lanciano.
FURTO E FALSE DICHIARAZIONI – La donna è stata arrestata e condotta nella casa circondariale di Rebibbia, a Roma, condannata a una pena di 2 anni e 11 mesi di reclusione per furto e false dichiarazioni sull’identità personale. L’anziana, durante i normali controlli degli agenti del commissariato Romanina, entrati nel campo per verificare la presenza di alcuni soggetti sottoposti a misure alternative al carcere, alla vista degli uomini in divisa ha tentato di dileguarsi.
IL SOSPETTO – Questo particolare ha insospettito gli investigatori che l’hanno bloccata e hanno proceduto al controllo che ha determinato la scoperta. Da accertamenti successivi sull’identità della donna, a seguito di comparazione dattiloscopica, è emerso che la stessa, sotto altro nome, era destinataria di altro ordine di carcerazione. Il provvedimento in questione è stato emesso dalla Corte d’appello de L’Aquila per l’esecuzione di pene concorrenti nella misura di 4 anni e 4 mesi di reclusione oltre alla condanna a mille euro di multa. Gli investigatori del commissariato, diretti da Domenico Condello, sono quindi tornati in carcere per notificare alla donna l’ulteriore condanna nei suoi confronti.
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