Il problema non è nuovo, anzi da tempo angustia gli automobilisti che percorrono la via Carpinetana, già a lenta percorrenza di per sè, ma frequentemente vessati e puniti da implacabili autovelox.
IL NODO – Proteste ce ne sono già state molte soprattutto fra i cittadini di Carpineto, Gorga, Segni ecc, ma non da Colleferro dove il tratto della via, di competenza di quel comune, non è dotato degli infernali strumenti di controllo. Tanto infernali e ingiusti che l’on Renzo Carella che da quelle parti gode del suo consenso elettorale, oggi denuncia l’illegittimità di quel sistema di controllo sulla regionale Carpinetana ed è in grado di dimostrarlo carte alla mano. Carella ricorda che il dispositivo fu installato dalla passata amministrazione del comune di Segni nonostante il diniego della società regionale Astral a non utilizzare quei dispositivi sia sulla SR-6 Casilina sia sulla SR-609 Carpinetana. Con questo sistema la passata amministrazione di Segni avrebbe vessato con centinaia di multe i cittadini dei Comuni di Carpineto, Montelanico, Gorga, Gavignano e gli stessi automobilisti di Segni che abitano lungo la SR-609.
L’INVITO – Carella fa sapere che il nuovo sindaco di Segni la pensa diversamente e per questo lo invita a prendere atto delle irregolarità ereditate dal suo predecessore e provveda alla restituzione delle somme pagate sino ad oggi per le multe. Ma, considerando che restituire i soldi a contribuenti in Italia è quasi impossibile, invita anche l’attuale sindaco ad eliminare quei marchingegni. Lui, Carrella, si farà carico di rappresentare gli interessi di tutti i cittadini che hanno pagato le multe e ricorda che di tutta questa vicenda erano a conoscenza anche la polizia stradale e la prefettura di Roma, ma nessuno ha fatto nulla. Intanto martedì prossimo, accompagnato dal sindaco, incontrerà il commissario del’Astral per discutere di questa vicenda.