E’ stata picchiata selvaggiamente, con pugni e calci, la 56enne marocchina che qualche sera fa, a Ciampino, è stata vittima di un raptus collettivo, che solo per via della sua veemente reazione non è sfociato in una violenza carnale. Le sue grida hanno infatti richiamato l’attenzione dei vicini di casa, che hanno prontamente allertato il 113. Al loro arrivo i poliziotti del Commissariato di Marino l’hanno trovata riversa a terra, coi vestiti strappati, in uno stato di parziale coscienza.
LA RICOSTRUZIONE – Terribile quanto ricostruito dagli agenti, che hanno trovato il compagno della donna, un 26enne iracheno, intento a far le valigie per scappare. Più veloce di lui s’è rivelato un suo amico, col quale, da una prima ricostruzione, il giovane avrebbe tentato un approccio sessuale energicamente rifiutato dalla donna.Il 26enne è stato prontamente arrestato e trasferito nella Casa Circondariale di Velletri, mentre il suo amico è stato ammanettato solo all’indomani, dopo la minuziosa descrizione della vittima, che ha consentito agli agenti di ritrovarlo in uno stabile di Cinecittà, dove si era rifugiato.
Entrambe gli iracheni, ora in isolamento, risponderanno di lesioni e tentata violenza sessuale di gruppo. Per la povera donna s’è reso necessario il ricovero al Policlinico di Tor Vergata, dove è giunta con un trauma cranico ed addominale, oltre a svariati lividi in tutto il corpo.
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