Svolta nel giallo di Guidonia: preso l’omicida

Rosina Raffaele uccisa con trenta coltellate. La confessione: «Ha parlato male dei miei genitori morti e non ci ho visto più»

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La Squadra mobile di Roma e il commissariato di Tivoli hanno concluso le indagini, assicurando alla giustizia l’autore dell’efferato delitto consumatosi a Guidonia Montecelio l”altro ieri. Si tratta dell’omicidio della donna di 74 anni, Rosina Raffaele, uccisa con 30 coltellate alle spalle. La comunicazione arriva dalla polizia. La polizia per quel delitto ha fermato una nipote.

L’AGGRESSIONE – Si tratta della figlia di un fratello della vittima, una quarantunenne di Guidonia. L’aggressione a martellate e coltellate sarebbe avvenuto al culmine di una lite. La nipote era passata a trovare la zia. «Ha parlato male dei miei genitori morti e non ci ho visto più», avrebbe confessato la donna.

L’AUTOPSIA – Oggi è prevista per domani l’autopsia sul corpo della 74enne trovata morta in casa, ieri sera a Tivoli. A rinvenire il cadavere il figlio dell’anziana, che da qualche ora non rispondeva al telefono. Sulla scena del delitto, durante i rilievi, la Polizia scientifca ha trovato un coltello da cucina, possibile arma utilizzata per uccidere la donna. Sulla vicenda indaga la Squadra mobile di Roma, che ha già sentito i figli della vittima e alcuni vicini di casa. Tra le piste seguite dagli investigatori anche quella secondo cui la 74enne conosceva il suo assassino. La porta di ingresso dell’appartamento, infatti, non presentava segni di effrazione. In casa, poi, tranne due cassetti trovati in disordine, tutto era in ordine.

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