Hanno atteso che rincasassero prima di uscire allo scoperto, aggredirli e rapinarli. Davvero una disavventura che ricorderanno a lungo quella di cui è stata vittima una famiglia di Velletri nella serata di martedì 7 ottobre. I malviventi, almeno tre secondo la descrizione delle vittime, sono entrati in azione in una villetta in zona Cinque Archi.
I FATTI – Erano da poco passate le 20 quando il proprietario dell’abitazione, un agricoltore sulla 45na, stava facendo rientro a casa insieme alla moglie e al figlio di 10 anni. Appena scesi dall’abitacolo i tre sono stati sorpresi dai banditi, sbucati da un cespuglio vicino al cortile. Pistola in mano e volto travisato i malviventi hanno costretto l’uomo a disinnescare l’allarme, mentre uno di loro teneva in scacco la moglie e il figlio dell’agricoltore, che vende frutta e verdura all’ingrosso. A caccia di soldi e preziosi i balordi non si sono rassegnati quando l’uomo ha detto loro di non avere cassaforti, offrendo loro il portafogli e le chiavi della macchina. E’ stato a quel punto che dopo averlo colpito alla tempia con il calcio della pistola la donna, pur se costretta al silenzio, ha emesso un urlo che ha richiamato le attenzioni di un vicino, che dopo avere chiamato il 113 s’è diretto verso l’abitazione mettendo in fuga i malviventi, che sono comunque riusciti ad arraffare soldi e preziosi per un bottino superiore ai 4mila euro.
RICOVERO IN OSPEDALE – Per l’agricoltore s’è resa necessaria una tappa presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale ‘Colombo’, dove gli sono stati applicati dei punti di sutura alla testa. Ancora choccati per quanto avvenuto i tre si sono poi recati a dormire dalla suocera, nella speranza di recuperare almeno un briciolo della serenità perduta. Secondo il racconto del vicino un quarto complice attendeva i balordi alla fine del vialetto d’ingresso dell’abitazione, dove è collocata anche l’azienda di famiglia. Secondo gli agenti del Commissariato di Polizia è probabile che i ladri abbiano agito conoscendo perfettamente abitudini ed orari della famiglia, tanto da attendere che i dipendenti dell’azienda agricola finissero di lavorare per poter agire indisturbati, senza alcun testimone.
La raffica di furti e rapine sembra però aver ripreso a turbare le serate e le notti di tanti veliterni, se è vero che anche nella giornata di ieri, mercoledì 8 ottobre, sono stati messi a segno altri furti, segnalati in questo caso nella zona di Malatesta e Castel Ginnetti. Anche in questo caso i balordi hanno agito in orari prossimi o appena successivi alla cena.
Su questi episodi, dopo i rilievi tecnici, indagano gli agenti del Commissariato e i militari della Stazione Carabinieri di Velletri, sperando che quanto accaduto non sia la spia di una recrudescenza del fenomeno predatorio.
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