Sacrofano, ragazza fucilata. Condizioni disperate

Direttore sanitario: «Il danno neurologico conseguente alle lesioni cerebrali non è al momento valutabile»

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“Permangono gravi le condizioni della ragazza giunta la sera del 26 novembre presso il Pronto Soccorso dell’Azienda Ospedaliera Sant’Andrea a seguito di gravissime ferite da arma da fuoco al capo. La paziente è ricoverata presso l’Unità Operativa di Anestesiologia e Rianimazione, in coma farmacologico indotto. Il danno neurologico conseguente alle lesioni cerebrali non è al momento valutabile. Le funzioni cardiovascolari sono stabili. La prognosi permane strettamente riservata”. Lo afferma in una nota Lorenzo Sommella Direttore Sanitario dell’Ospedale Sant’Andrea.
SMENTITA LA MORTE – Prima la notizia della sua morte dalle agenzie. Poi la smentita. È in fin di vita la ragazza di 22 anni che è stata ferita alla testa con un colpo di fucile ieri sera a Sacrofano, alle porte di Roma. A confermarlo è la direzione sanitaria del policlinico Sant’Andrea, dove la donna è ricoverata. La 22enne si troverebbe in coma farmacologico. In mattinata si era diffusa la notizia del suo decesso.LA RICOSTRUZIONE – La giovane è stata colpita dopo le 21,30 di ieri sera, in un’abitazione in via Monte Pellegrino a Sacrofano. La donna è stata poi trasportata al policlinico Sant’Andrea in condizioni disperate e nella notte è stata sottoposta a un delicato intervento chirurgico.I carabinieri hanno arrestato il compagno, un uomo di 42 anni, con l’accusa di tentato omicidio: sarebbe stato lui a esplodere il colpo con un fucile con la matricola raschiata. Ancora da chiarire i motivi del gesto. Si ipotizza che il ferimento sia avvenuto al culmine di una lite.

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