E’ stato individuato e bloccato nei pressi della sua abitazione a Marino il giovane ”pugile” F.T. di 22 anni che la mattina del 24 dicembre scorso ha colpito senza motivo un ragazzo mentre si trovava a bordo della sua auto parcheggiata nella centralissima ed affollata piazza Mazzini. L’aggressore si e’ avvicinato alla macchina senza farsene accorgere ed approfittando dello sportello ancora aperto ha colpito il conducente sferrandogli due pugni in pieno volto facendogli perdere i sensi per alcuni istanti.
RINCORSO L’AGGRESSORE – Dopo essere stato soccorso dalla fidanzata ed essersi ripreso, la vittima ha cercato di rintracciare il suo aggressore che nel frattempo di era dileguato in direzione dell”Ospedale civile. Una volta individuato, lo ha seguito fino allo stadio comunale dove, dopo averlo affrontato, ne e’ nata una colluttazione dove nuovamente, aveva la peggio il giovane. Spaventato ha deciso cosi’ di telefonate al 113 e poco dopo gli agenti della Polizia di Stato intervenuti hanno ascoltato il racconto della vittima che, dettagliatamente ha denunciato quanto accadutogli, fornendo una precisa descrizione dell’aggressore.
SOGGETTO RECIDIVO – Le immediate indagini effettuate dagli investigatori della Polizia di Stato in servizio presso il Commissariato di Albano, diretto dal dr. Domenico Sannino, hanno permesso di identificare il giovane aggressore che e” stato rintracciato e bloccato nei pressi della sua abitazione a bordo di una Smart. F.T. veniva pertanto condotto presso gli uffici del Commissariato, dove gli investigatori, ricostruita la dinamica di quanto accaduto, hanno accertato che l’uomo non era nuovo ad episodi del genere. Il giovane infatti e’ risultato un patito emulatore del fenomeno americano denominato “knockout game”, ossia “prendi a pugni i passanti e scappa”. Ora il giovane dovra” rispondere di lesioni e percosse dinanzi al Tribunale di Velletri con l’aggravante di essersi reso responsabile poco tempo fa di un episodio analogo. Sono in corso ulteriori accertamenti per verificare se lo stesso sia anche responsabile di fatti simili avvenuti ad Albano.
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