Mentana, medico massacrato per 2000 euro: tre romeni confessano

Fondamentale il contributo di una giovane moldava che si trovava a casa con la vittima

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È stato massacrato nel bagno di casa sua a calci e pugni per meno di duemila euro, un tablet e un iPhone. Ucciso con una ferocia incomprensibile da tre malintenzionati che si erano introdotti nella sua villa di Mentana, vicino a Roma, convinti di trovare almeno 20mila euro nella casa della loro vittima, Lucio Giacomoni, medico 71enne in pensione e volto noto di Mentana. L’uomo era stato consigliere comunale, con Forza Italia e con delle liste civiche, assessore, presidente del consiglio e anche candidato sindaco.

L’ARRESTO DEI TRE MALINTENZIONATI – I tre giovanissimi autori dell’omicidio, di 24, 25 e 26 anni, tutti di nazionalità romena, sono stati arrestati dai militari del nucleo investigativo del gruppo di Ostia e della compagnia di Monterotondo e alla fine hanno confessato. A quanto si è appreso, a fornire ai tre l’informazione sbagliata che nella casa del medico ci fossero 20mila euro era stata una ragazza romena, che uno dei giovani aggressori contendeva all’anziano medico. Dietro tanta violenza ci sarebbe, dunque, anche un movente passionale oltre a quello economico.

L’ALLARME DELLA GIOVANE MOLDAVA – Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, i tre avevano staccato la corrente dell’abitazione e, quando Giacomoni era uscito per ripristinarla, si erano lanciati contro di lui, aggredendolo selvaggiamente. Lo avevano quindi condotto in casa per farsi dire dove fossero i soldi e non ottenendo ciò che volevano, avevano continuato a pestarlo brutalmente per circa un’ora. Nell’appartamento, al momento dell’aggressione, il 71enne era in compagnia di una ragazza moldava che i tre hanno rapito quando sono fuggiti con l’auto del medico. La giovane è stata picchiata al volto, legata e abbandonata in una strada vicina per non farle dare l’allarme troppo presto. Loro sono fuggiti salvo poi abbandonare la vettura lanciandola giù da una scarpata. La ragazza è riuscita a liberarsi e a chiamare i carabinieri. Nella casa di uno di loro sono stati trovati oggetti rubati nella villa e contanti per 1.800 euro, tutti in banconote da 50 euro, appartenenti quasi sicuramente al medico.

 

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