Una scossa di terremoto di magnitudo 2.3 è stata registrata intorno alle 5:41 nel Lazio, in provincia di Roma e più precisamente nella zona dei Castelli romani. Secondo i rilevamenti dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma ha avuto ipocentro a 12,4 km di profondità ed epicentro in prossimità dei comuni di Colonna, Frascati, Grottaferrata, Marino, Monte Compatri, Monte Porzio Catone, Rocca di Papa, Rocca Priora e San Cesareo. Oltre a San Polo Dei Cavalieri (Rm), Sant’angelo Romano (Rm), Tivoli (Rm), Zagarolo (Rm), Ciampino (Rm). Palombara, Marcellina e Mentana. Non si segnalano danni a persone o cose.
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IL PRECEDENTE – Solo due giorni fa un’altra scossa di terremoto è stata avvertita nella provincia romana. L’istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha registrato, infatti, nelle notte tra il 28 e il 29 gennaio una lieve scossa di terremoto nell’area dei monti Sabini a confine tra le province di Rieti e Roma.
«Il terremoto è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell’INGV nel distretto sismico: Monti Sabini. I valori delle coordinate ipocentrali e della magnitudo rappresentano la migliore stima con i dati a disposizione. Eventuali nuovi dati o analisi potrebbero far variare le stime attuali della localizzazione e della magnitudo».
LA TERRA TREMA – E i sismografi dell’Ingv avevano registrato il giorno precedente intorno alle 14.30 di un’altra scossa di terremoto. I comuni principali interessati dall’epicentro sono Cave, Valmontone e Labico. Secondo alcune testimonianze il tremore sarebbe stato avvertito distintamente ma non si sono registrati danni a persone o a cose.
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