Suonano al citofono. Occhio ai ladri in pieno giorno in provincia

Ecco la tecnica utilizzata da una banda rom. Paura in molte zone di periferia

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Decine e decine di segnalazioni concentrate negli ultimi giorni soprattutto nel territorio di Tivoli, Guidonia, Palestrina e ai Castelli Romani.

IL RACCONTO – «L’altro pomeriggio ero a casa da sola e qualcuno mi ha citofonato per tre volte. Le prime due volte non era nessuno, poi al terzo tentativo qualcuno al di là della cornetta ha detto di essersi sbagliato. Il giorno dopo sono venuta a sapere che altri vicini avevano avuto la stessa esperienza. A un’amica invece hanno rubato. A un’altra gli sono entrati di notte e nessuno si è accorto di nulla». La testimonianza è di una residente di Carchitti, frazione di Palestrina, a cui più volte i ladri hanno provato a rubare. Abita in una villetta della periferia, zone facilmente appetibili dai topi di appartamento. Modalità simili sono state segnalate anche tra Velletri e Genzan.

LA BANDA DEL BUCO -Sono dieci i colpi portati a segno in banche, tabacchi e bar. La modalità è sempre la stessa: buttano giù la parete con un’auto ariete per rubare quello che c’è all’interno.

LA LETTERA DEL SINDACO DI ALBANO – Il sindaco di Albano Nicola Marini, ieri mattina, ha scritto una lettera al prefetto di Roma, per chiedere aiuto e sostegno, per fronteggiare l’emergenza. Le pattuglie di polizia e carabinieri, fanno del loro meglio, e in alcuni casi hanno bloccato e arrestato ladri in azione, ma il personale è troppo poco per controllare e fronteggiare un territorio così vasto e particolare. Qualche giorno fa a Pavona, c’è stato anche un sit in con raccolta firme, da inviare al prefetto, al comune e alle forze dell’ordine, per richiamare l’attenzione sul grave problema. Affisso anche un manifesto per le vie del paese da parte di Fratelli D’Italia e alcuni comitati cittadini, che dice esplicitamente “A Pavona, di sicuro, c’è solo la paura”.

IL RECENTE ARRESTO – Nei giorni scorsi proprio a Carchitti è stato arrestato un cittadino rom per tentato furto. Il ragazzo, in compagnia di altri due complici, aveva scavalcato la recinzione di una villa lasciando l’auto in un vialetto privato. Purtroppo, per sua sfortuna, a passare di lì c’era una residente che si è accorta che qualcosa non andava. Dopo pochi minuti i ladri, vistosi scoperti, se la sono date a gambe. È scattato così l’allarme in tutto il quartiere. Sono partite le chiamate alle forze dell’ordine. In collaborazione con i cittadini i carabinieri hanno proceduto all’arresto del responsabile in pochi minuti. Si tratta dell’ennesimo arresto in zona: l’allerta resta alta.

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