Droga ed estorsione a Palestrina: presi i “fratelli albanesi”

Arrestati dai carabinieri: volevano impadronirsi del centro storico

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Cronaca litorale

I carabinieri del Nucleo Operativo di Palestrina hanno tratto in arresto due fratelli albanesi per detenzione e spaccio di sostanza stupefacente del tipo cocaina.

I FATTI – Già settimane addietro, il più grande dei tre fratelli albanesi – che da tempo si erano stanziati al centro di Palestrina e resisi responsabili di vari reati – veniva arrestato con l’accusa di estorsione ai danni di un commerciante locale; questa volta è toccato ai restanti due fratelli, anch’essi pluripregiudicati e dediti alla commissione di reati contro il patrimonio, la persona e stupefacenti. I due sono stati trovati in possesso di diverse dosi già confezionate di cocaina nei pressi di un locale del centro, ritrovo dei giovani. La successiva perquisizione presso la loro abitazione ha permesso di rinvenire altra sostanza stupefacente, un bilancino e vario materiale per il confezionamento; gli stessi sono stati anche deferiti per furto di energia elettrica, infatti presso la medesima abitazione è stata verificata la manomissione del contatore elettrico e l’allaccio abusivo alla corrente pubblica. Il gruppo criminale da tempo incuteva timore nella cittadinanza, sia trai i commercianti che tra i giovani della movida prenestina.

ABUSI E PREPOTENZE – Abusi e prepotenze erano all’ordine del giorno, tuttavia i tre erano diventati punto di riferimento per la cessione di cocaina tra gli assuntori del posto. Anche le autorità locali da tempo avevano manifestato preoccupazioni per le scorribande della famiglia albanese, particolarmente sprezzante delle regole e incline all’illecito. Da stamattina tutti e tre i fratelli si trovano reclusi presso il carcere di rebibbia a disposizione dell’A.G. di Tivoli. Si tratta di un lavoro corale che ha visto impegnati anche i militari della Stazione Carabinieri di Palestrina.

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