«Tu considera trenta posti de lavoro, so millecinquecento voti». Lo scandalo Silvagni

Le intercettazioni dell'inchiesta che ha portato all'arresto del sindaco di Marino

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«Tu considera trenta posti de lavoro, so millecinquecento voti e in un Comune fanno la differenza!». È quanto afferma uno degli imprenditori arrestati dai carabinieri nell’ambito dell’indagine per cui è finito ai domiciliari anche il sindaco di Marino, Fabio Silvagni, in una conversazione intercettata. In un’altra conversazione l’imprenditore sottolinea: «Il sindaco l’ho minacciato che licenziavo tutti, perchè il sindaco prima da dacce l’autorizzazione, ha detto: ‘io te la do, me assumi trenta persone?’ gliene abbiamo assunte quasi quaranta e mo gli ho detto che glieli rimando tutti a casa.. Pè prende i voti no? Ha fatto assume la gente. Ecco come funziona l’Italia! E poi… Me fai pure chiude! Questa è la situazione!».

L’AFFARE BURGER KING – Un locale Burger King, “con annesso parco giochi” in località Castelluccia in via Nettunense 86/A. Questo il locale che avrebbe messo nei guai il sindaco di Marino Fabio Silvagni.

GLI ARRESTI – Nelle prime ore della mattinata odierna i Carabinieri del Gruppo di Frascati hanno dato esecuzione in diversi comuni dei Castelli Romani a un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal GIP del Tribunale di Velletri, Isabella de Angelis,  che ha disposto gli arresti domiciliari per il Sindaco del Comune di Marino e per altri quattro indagati (un dipendente comunale e tre imprenditori) ritenuti responsabili del reato di corruzione. Il sindaco è stato arrestato anche per peculato.

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