Follia ai Castelli Romani: un 70enne, dopo una violenta lite, ha aggredito suo nipote (e vicino di casa) a colpi di machete, tagliandogli un dito. Alla base del gesto alcuni problemi legati alla proprietà in comune e forse anche a causa del cane, che non smetteva di abbaiare.
LA FOLLIA – L’intervento dei carabinieri di Castel Gandolfo ha evitato che la lite finisse in tragedia: l’uomo, un ex pompiere pensionato, esasperato, avrebbe perso la ragione per alcuni minuti scagliandosi contro il giovane 33enne e un altro nipote (ferito anche lui e portato in ospedale) intervenuto per cercare di calmare il 70enne.
I FATTI – “Colto alla sprovvista, – riporta il Messaggero.it – la vittima ha tentato di difendersi venendo però colpito da uno dei fendenti che gli ha provocato l’amputazione del mignolo della mano destra. I Carabinieri della Stazione di Castel Gandolfo, diretti dal maresciallo Massimo Ienco, intervenuti a seguito della segnalazione di alcuni familiari che avevano assistito atterriti alla scena, hanno bloccato l’aggressore che dovrà rispondere di lesioni personali aggravate”.
IN CARCERE – Il pensionato è finito in carcere a Velletri mentre il giovane è stato trasportato al Gemelli per un delicato intervento.
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