Ciampino, pass intestati a defunti e tagliandi contraffatti. L’operazione della polizia

Il caso limite riscontrato è stato quello di un'automobilista che alla richiesta degli agenti di dove fosse il disabile (un'anziana parente) affermava di non sapere più dove rintracciarla

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Il caso limite riscontrato è stato quello di un’automobilista che – avendo sostato per tutto il tempo della spesa sul posto per disabili, esponendo un regolare contrassegno rilasciato dal Comune di Roma – alla richiesta degli agenti di dove fosse il disabile (un’anziana parente) affermava di non sapere più dove rintracciarla, iniziando una vana ricerca tra i banchi del supermercato per poi riferire di averla lasciata poco prima, impegnata a scegliere la carne da acquistare. L’ignara automobilista non era forse a conoscenza del fatto che gli agenti erano in contatto in tempo reale con i colleghi di Roma e di diversi altri Comandi del Lazio mediante un apposito gruppo istituito su un noto sistema di messaggistica on line.

DECEDUTA – Tale collegamento ha permesso di accertare che l’anziana titolare del contrassegno invalidi era deceduta da diversi mesi, ed era quindi “improbabile” che potesse trovarsi impegnata a fare spesa al supermercato.
L’episodio è accaduto all’interno dell’ operazione denominata “tutela disabili” operata dalla Polizia Locale di Ciampino nelle giornate di sabato 23 e mercoledì 27 maggio, consistente nell’attività di monitoraggio e controllo nei parcheggi siti nei pressi della principale stazione ferroviaria cittadina e nelle principali medie e grandi strutture di vendita commerciale, che ha portato al ritiro di 15 permessi per il parcheggio destinati agli invalidi, pari al 75% dei 20 esposti nei parabrezza dei veicoli.

CONTROLLI – Come da prassi ormai consolidata a Ciampino, i controlli vengono effettuati sulle autovetture che sostavano sui posti destinati agli invalidi che sulle strisce blu delle soste a pagamento nei pressi della stazione ferroviaria e proseguono, nella quasi totalità dei casi, il viaggio in direzione Roma con il treno, occupando quindi i posti impropriamente per molte ore al giorno.  Stessa attività viene svolta nei parcheggi dei supermercati e delle medie strutture di vendita, in particolare durante i sabato pomeriggio, giorno di maggiore afflusso. Attività che nel solo anno 2014 ha portato alla contestazione di 59 violazioni, oltre ad altre 19 nella prima parte del 2015

Ciò che stupisce, negativamente, il Comando è la considerazione che nonostante la frequenza dell’azione a tutela degli invalidi sia attiva già da anni, e nonostante la periodicità con la quale vengono effettuate le operazioni di controllo, ancora una volta si è verificata una elevata casistica di infrazioni, che vanno dall’uso improprio di tagliando originale, all’uso di un tagliando in fotocopia scaduto e intestato a persona defunta; dal caso di tagliando originale scaduto ed anch’esso intestato a persona defunta, al caso di trasgressore che oltre ad utilizzare un tagliando in fotocopia senza l’invalido era anche privo della patente, fino a due presunti casi di tagliando presumibilmente contraffatto.
Anche in questo caso, come nelle attività precedenti, si nota come i tagliandi ritirati sono stati emessi per lo più da comuni dell’hinterland (in particolare Albano Laziale, Marino, Rocca di Papa e e Roma).
Tutti i tagliandi sono stati ritirati ed inviati all’ente che li ha emessi, per verificarne la validità e l’autenticità e, in caso contrario, per procedere con la contestazione degli eventuali illeciti che verranno riscontrati.
Nel corso dell’operazione gli agenti hanno inoltre raccolto la testimonianza dei cinque casi di permessi utilizzati correttamente dall’invalido presente a bordo, che hanno lamentato la mancanza di posti troppo spesso occupati da chi non ne ha il diritto.

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