Dramma ai Castelli, imprenditore si spara nel suo ufficio

L’uomo, in crisi con la sua attività, aveva paura di dover licenziare i suoi dipendenti

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Dramma ai Castelli Romani: un imprenditore di 43 anni si è sparato un colpo alla testa per farla finita. Alla base del gesto la crisi della sua attività (vendita e installazioni di impianti elettrici industriali) e la paura di licenziare i suoi dipendenti.

IN OSPEDALE – L’uomo, come riporta il Messaggero.it – ha scelto “l’ufficio della sua azienda”, a Lariano. Attualmente è ricoverato “all’ospedale San Camillo nella Capitale, e lotta tra la vita e la morte. A trovarlo seduto alla sua scrivania alle 8.30 di mattina è stata la sua segretaria che ha subito allertato i soccorsi”.

Terrore, invece, ieri mattina a Roma: un poliziotto di stanza al commissariato Montemario è stato trovato morto intorno alle 7 all’interno del commissariato stesso.

LA PRIMA RICOSTRUZIONE – A quanto si apprende dai primi rilievi si tratterebbe di suicidio.

IL COLPO ESPLOSO DALLA PISTOLA – Il poliziotto si sarebbe ucciso con un colpo alla testa esploso con la pistola di ordinanza.

L’INDAGINE – A indagare la squadra Mobile.

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