Un nuovo incendio è divampato al campo nomadi de La Barbuta. Le fiamme sono divampate intorno alle 17 a due moduli abitativi che comunque sono risultati privi di persone al loro interno. Nei giorni scorsi erano divampati incendi a cumuli di rifiuti appiccati dagli stessi abitanti del campo. Sul posto i vigili urbani del X gruppo e dello Spe, guidati dal comandante Antonio Di Maggio, nonche’ tre mezzi dei vigili del fuoco giunti da Marino. A quanto si e’ appreso nessuna persona è rimasta ferita o intossicata.
LE REAZIONI – “Anche oggi, puntuale, è scoppiato il quotidiano incendio nei pressi del campo nomadi La Barbuta, con i cittadini e l’aeroporto di Ciampino ostaggio di inquinamento e insicurezza. Viste l’inerzia e l’incapacità dell’amministrazione comunale e di quella municipale, è giunto il momento che almeno il Prefetto Gabrielli faccia seguire i fatti alle sue dichiarazioni sulla chiusura imminente della struttura e faccia bonificare al più presto l’area dai rifiuti”. Lo dichiara in una nota Luca Sferrazza, coordinatore della Lista Marchini in VII Municipio.
“È inaccettabile – aggiunge Sferrazza – che i cittadini di un territorio come quello di Ciampino e del VII Municipio, che conta oltre 360mila abitanti, subiscano quotidianamente disagi legati al blocco dell’Aeroporto e quello del GRA, ed i pericoli connessi sopratutto alla diossina sprigionata nell’aria in seguito ai roghi tossici. Da anni ormai i Vigili del Fuoco, spesso supportati dai volontari della Protezione Civile, intervengono in media due volte al giorno sul posto per spegnere gli incendi appiccati alle montagne di rifiuti. Stiamo parlando di circa 35 uomini, 7 mezzi e 300mila litri d’acqua impiegati, per un costo che oscilla tra 4mila e i 5mila euro al giorno solo per il personale. La gente è stanca di pagare l’inerzia politica: è il momento di azioni forti, prima che si scateni un conflitto sociale”.