Crack e cocaina per stuprare: orrore vicino Frascati

Una donna in trappola per ore. Marocchino in manette

0
875

La scorsa notte i Carabinieri della Stazione di Roma Tor Vergata hanno arrestato un cittadino marocchino di 33 anni, già noto alle forze dell’ordine, regolare sul territorio Nazionale, con l’accusa di violenza sessuale aggravata, rapina e resistenza a pubblico ufficiale. I Carabinieri, mentre erano impegnati per un servizio antidroga, sono stati attirati dalle grida di aiuto di una donna, provenienti da una vicina palazzina polare. Individuato subito l’appartamento, i militari sono riusciti a farsi aprire la porta dalla donna, una 40enne romana, che versava in evidente stato confusionale, con gli abiti strappati e con diversi lividi e bruciature sul corpo. Una volta all’interno i militari, dopo una rapida ispezione dell’appartamento, hanno bloccato anche l’uomo presente in casa, il quale, alla loro vista, ha tentato inutilmente di darsi alla fuga. Dalle immediate indagini è emerso che i due si erano incontrati la stessa sera unitamente ad un gruppo di amici.

LA RICOSTRUZIONE – Si erano poi allontanati, dirigendosi verso l’appartamento dello straniero, perché la donna era intenzionata a vendere il proprio cellulare ed un tablet e l’uomo, che si era mostrato interessato all’acquisto, le aveva proposto di controllare i prezzi e le valutazioni su internet, convincendola così a farlo dal computer di casa sua.

Una volta all’interno però, l’uomo dopo averla indotta con la forza a consumare dello stupefacente, crack e cocaina, sino a quasi stordirla, ne ha abusato ripetutamente. La donna, dopo un po’, stremata e ancora intontita, ha tentato di raccogliere i propri effetti personali e fuggire, ma è stata bloccata nuovamente dall’uomo che, puntandole un coltello al volto, gli ha tolto dalle mani tutti gli effetti personali, ed infine, per farla desistere da ogni ulteriore reazione, le ha lanciato addosso dell’acqua bollente.

Sul posto i militari hanno rinvenuto e sequestrato il coltello a serramanico usato dall’aggressore per minacciare la donna, ed una “pipetta” artigianale intrisa di sostanza stupefacente del tipo cocaina, nonché il tablet ed il cellulare, che sono stati poi restituiti alla vittima. La donna è stata soccorsa e trasportata al pronto soccorso del policlinico Tor Vergata, e sottoposta alle cure mediche dei sanitari che hanno riscontrato la violenza subita e le ustioni di 1 e 2 grado ad entrambe le gambe, con una prognosi di 20 giorni.

Dopo l’arrestato il 33enne è stato condotto presso il carcere di Regina Coeli a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

È SUCCESSO OGGI...