Si sono concluse nella mattinata odierna le indagini della Polizia di Stato dopo i gravi episodi di violenza, costituiti da aggressioni notturne a mano armata, accadute nel centro di Tivoli in danno di giovani passanti.
La proficua attività investigativa, posta in essere dal locale commissariato, diretto dalla dottoressa Maria Chiaramonte, ha permesso di raccogliere indiscutibili fonti di prova nei confronti dell’autore, identificato in R.S. 64enne tiburtino, determinando il suo deferimento all’Autorità Giudiziaria per i reati di minaccia aggravata e porto fuori dalla propria abitazione, senza giustificato motivo, di arnesi atti ad offendere, reati aggravati dal vincolo della continuazione.
GLI EPISODI – Gli episodi denunciati, circa una dozzina, sono stati commessi in danno di giovani ragazzi nei primi 20 giorni di settembre, tutti avvenuti tra la mezzanotte e le due.
Le aggressioni più pericoloso sono successe nelle notti di venerdì 18 e sabato 19 in via Antonio del Rè e viale Cassiano; l’uomo, in queste occasioni, tenendo in pugno una volta un coltello a serramanico e l’altra una piccozza/accetta, ha minacciato verbalmente alcuni ragazzi, intimando loro di allontanarsi dal posto dove si trovavano.
L’indagato, dal canto suo, per giustificare il suo comportamento, ha riferito di aver agito in tal modo temendo di essere stato pedinato e seguito dai predetti giovani, da lui addirittura additati come “investigatori” pagati per spiarlo.