In provincia c’è la “bella scuola” e forse c’è in tutta Italia. Non è tanto quella della riforma varata dal governo quanto quella che plasmano persone di grande valore, come Fulvio Longavita magistrato della Corte dei Conti oggi Presidente dell’ Associazione Magistrati della Corte dei Conti. Da circa quattro anni incontra i ragazzi della scuola dell’Istituto comprensivo di Capena per trattare i temi più importanti della Costituzione della Repubblica Italiana. “I giovani non hanno bisogno di sermoni hanno bisogno di esempi di onestà, coerenza ed altruismo” diceva il Presidente Pertini ed a questo precetto ha deciso di attenersi il magistrato.
Ma perchè oggi è ancora così importante parlare dei diritti fondamentali della Costituzione Italiana, e quali obiettivi si pone con queste lezioni?:
“Ciò che hanno più avuto a cuore i nostri Padri Costituenti, nello scrivere le regole fondamentali del nostro Stato, spiega Fulvio Longavita – è proprio l’elevazione, l’apertura e la luminosità degli animi dei nostri giovani, ai quali occorre instillare il desiderio della libertà intesa come strada maestra per capire e trasmettere la bellezza che è anche nelle regole del diritto. Puó sembrare strano ma è così: l’armonia e la bellezza non si rinvengono nella musica e nell’arte, nell’universo, ma anche nelle regole e nel diritto, dalle quali dipendono i fondamentali valori di libertà, uguaglianza e della Democrazia.
I ragazzi sono sensibili a questi messaggio ed ai suoi valori: “Si tratta di sentimenti in verità la giustizia e quindi la libertà, l’uguaglianza e la democrazia, non sono parole, concetti o regole. Sono SENTIMENTI ! E nessuno può praticare la giustizia se non ha sentimento di essa e lo stesso vale per l’uguaglianza e la democrazia. Sono sentimenti , invero, un po’ in declino e perciò da riprendere con urgenza”. Cosa sanno i ragazzi della costituzione e quale è l’approccio che hanno con le sue lezioni?
“I ragazzi, in verità, non sanno molto di Costituzione e temono che l’incontro possa annoiarli. Man mano che il discorso va avanti, però, mostrano davvero grande interesse e partecipazione. Uno dei temi che più li “cattura” è quello dei “Diritti Fondamentali”. Si illuminano sempre di un bel sorriso nel comprendere che trattasi dei diritti senza i quali gli uomini non sono “persone. E così loro stessi, con un “gioco” di scoperta delle cose , arrivano a capire e dire che i “Diritti Fondamentali” sono quelli che assicurano la vita dell’uomo (diritto alla salute, all’integrità fisica, alla libertà, ecc.) e la sua dignità di persona (diritto allo studio, al lavoro, ad associarsi liberamente, ecc.): capiscono che questi diritti non possono mancare a nessun uomo in nessuna parte del mondo , sono patrimonio comune dell’umanità”. Il compenso di questo percorso è da 4 anni sempre lo stesso: gli occhi vispi e la faccia incantata dei bambini quando hanno fatto scoperta meravigliosa. E l’hanno fatta propria.
Barbara Scarafoni