Forno crematorio, il Comune di San Cesareo apre ai cittadini. Ma arrivano i vandali

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Si è svolta ieri una movimentata seduta del Consiglio comunale convocata in adunanza aperta per discutere della questione sollevata dal Comitato di cittadini che si oppone alla realizzazione del forno crematorio previsto presso il cimitero comunale di Colle Marcelli. L’amministrazione ha accettato di svolgere i lavori consiliari nel piazzale dell’Autonomia per consentire a tutti gli intervenuti di ascoltare il dibattito. Hanno preso la parola il sindaco Pietro Panzironi, l’assessore all’ambiente Massimo Mattogno ed alcuni cittadini aderenti al comitato che hanno esternato le proprie preoccupazioni sull’impatto ambientale del costruendo impianto. L’Assessore Mattogno, rammaricatosi per non aver potuto spiegare oggi la cronistoria della vicenda, ha garantito il suo impegno a sollecitare periodicamente l’Arpa per effettuare controlli periodici su emissioni in area e campi elettromagnetici. Ha preso la parola anche un tecnico invitato dal Comitato che ha confermato l’importanza e la necessità di serrati controlli e monitoraggi su tali tipologie di impianti. L’amministrazione ha, quindi, rassicurato il Comitato sul fatto che saranno intraprese tutte le azioni necessarie a garantire la tutela ambientale e la salute dei cittadini, impegnandosi contestualmente a richiedere al concessionario la sospensione dell’iter dei lavori di realizzazione dell’impianto crematorio, che è già munito di tutte le autorizzazioni del caso, trattandosi di un intervento già deciso ed approvato nel 2007. Prevista anche l’istituzione di una commissione consiliare che vaglierà tutta la questione e dovrà chiarire gli aspetti di criticità sollevati. “Oggi l’Amministrazione – dichiara il sindaco Pietro Panzironi – ha dimostrato una immediata attenzione alla questione sollevata, ascoltando e prendendo in considerazione le istanze del Comitato, perché è sempre giusto instaurare un canale di dialogo costruttivo e tranquillizzare chi manifesta le proprie giuste preoccupazioni. Sappiamo che anche in altre città dove si stanno per realizzare impianti crematori, sempre più richiesti dall’utenza, sorgono proteste che spesso nascono, purtroppo, da disinformazione e strumentalizzazioni. E’ allora nostro compito spiegare, chiarire e mettere a disposizione di chi ha manifestato forti preoccupazioni, e paventato pericoli per la salute pubblica, esperti ambientali e rappresentanti degli organi sovracomunali deputati ad effettuare i controlli sulle emissioni. Ciò che lascia amareggiati è, però, l’atteggiamento di alcuni manifestanti che durante l’incontro hanno continuato a lanciare offese e volgari epiteti di ogni tipo verso chi ha accolto di discutere una tematica così importante. Purtroppo è stata vandalizzata sia la mia autovettura che quella del Segretario Generale e, quindi, verrà sporta denuncia contro questi gesti vigliacchi. Ringrazio i tanti che hanno subito preso le distanze da tali beceri comportamenti. Mi rivolgo allora a chi ha veramente un interesse costruttivo e sereno, chiedendo di isolare chi attraverso forme di violenza verbale o di fatto finisce per gettare discredito su questa legittima e democratica protesta, e ne sminuisce – inevitabilmente – il suo valore. Colgo l’occasione per ringraziare vivamente polizia, carabinieri e polizia locale che con encomiabile impegno hanno vigilato sull’ordine pubblico”

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