Fiumicino, rubavano borse ai passeggeri

In manette due algerini e un francese. Nel loro alloggio 65mila euro

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E’ stata la polizia di frontiera di Fiumicino ad arrestare una banda di borseggiatori algerini nell’ambito di una operazione di contrasto al fenomeno dei furti sui bagagli dei passeggeri in partenza dall’aeroporto Leonardo da Vinci. Gli agenti hanno rintracciato gli autori di alcuni furti perpetrati ai danni di viaggiatori, in particolare passeggeri di origine russa, visionando i filmati delle telecamere di sorveglianza.

La banda agiva in maniera semplice e collaudata: uno dei tre borseggiatori, una volta individuata il malcapitato, quasi sempre un viaggiatore con borse da viaggio griffate, gli si avvicinava alle spalle e con un dosatore contenente mostarda gli imbrattava i vestiti. Un altro complice si avvicinava in seguito alla vittima, distraendola con la scusa di offrirgli aiuto, per permettere così al terzo complice di impossessarsi indisturbato del prezioso bagaglio. Gli agenti sono riusciti ad accertare che i borseggiatori, due cittadini algerini di 38 e 37 anni e un cittadino francese di 33 anni, alloggiavano in un bed and breakfast di Trastevere e che uno di loro era in procinto di imbarcarsi per un volo diretto a Parigi.

Dopo la perquisizione all’interno del loro alloggio è stata rinvenuta, cucita nei risvolti dei vestiti e in doppifondi ricavati nelle suole di scarpe, l’ingente somma di 65mila euro in euro, dollari e rubli. Lo straniero fermato in aeroporto è stato trovato in possesso, oltre che di un’ingente somma di denaro, anche di un costoso e particolare portadocumenti dettagliatamente descritto da un derubato.

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