Solo l’autopsia scioglierà ogni ragionevole dubbio sulla morte di Azzurra Matiddi, l’hostess di Fiumicino trovata cadavere due giorni fa nell’appartamento in cui viveva in via Federico Martinengo.
I carabinieri di Ostia hanno disposto gli esami sul corpo della giovane per chiarire le cause del decesso, ma da un primo esame da parte del medico legale è stato escluso qualsiasi tipo di violenza.
L’ipotesi più acclarata è quella di morte per cause naturali. Pare che prima di morire Azzurra si stesse preparando per fare una tinta ai capelli. Sarebbe comunque escluso qualsiasi contatto con sostanze chimiche. Secondo quanto riportato dal Messaggero.it anche i famigliari pensano a un malore. Nessun giallo dunque, ma è «oggettivamente difficile fare delle ipotesi».
Sul corpo di Azzurra non c’erano apparenti lesioni. La ragazza non era tossicodipendente nè soffriva di particolari malattie. Nè aveva mai manifestato l’eventuale intenzione di suicidarsi, come hanno riferito la madre e le amiche e da come si evince dai tanti messaggi su facebook.. Tutto è sembrato essere al suo posto nell’appartamento: niente è sparito o è stato spostato, non sono stati rilevati neppure segni di effrazione che possano far pensare alla presenza di qualche intruso.
Condoglianze alla famiglia da parte del sindaco di Fiumicino, Esterino Montino. «Una tragedia immane –afferma il sindaco – ha colpito una nostra dipendente. Sono voluto andare di persona a farle le condoglianze, insieme alla Presidente del Consiglio Michela Califano. Come amministrazione saremo sempre vicini e a disposizione della famiglia, a cui rinnoviamo con questa nota le nostre condoglianze». Ieri si era recata sul posto anche la vicesindaco, Anna Maria Anselmi. La ragazza aveva studiato al liceo scientifico ”Leonardo da Vinci” di Maccarese dove aveva conseguito la maturità nel 2008. Due anni dopo, dal settembre 2010, era stata assunta in Alitalia come addetta ai banchi del check in.
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