Sequestrati oltre tre quintali di pesce tra Roma e Fiumicino

Controlli della capitaneria di porto in alcuni ristoranti del litorale e della Capitale

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Sequestrati oltre tre quintali di pesce tra Roma e Fiumicino

Maxi operazione con mirati controlli della Capitaneria di porto di Roma/Fiumicino finalizzati alla tutela del consumatore e alla salvaguardia delle specie ittiche.

IL SEQUESTRO – Nella giornata di ieri sono stati effettuati accertamenti in due noti ristoranti di Fiumicino e di Roma nel corso dei quali il personale militare ha eseguito il sequestro complessivo di oltre 3 quintali di prodotti ittici, privi della necessaria documentazione relativa alla tracciabilità degli stessi, ed elevato verbali amministrativi per un totale di 6.666 euro. Tra le specie ittiche poste sotto sequestro vi sono anche sette esemplari di tonno.

ACCERTAMENTI – Su questi sono attualmente in corso ulteriori accertamenti – congiuntamente con l’autorità sanitaria – volti ad appurare se si tratti o meno di tonno rosso, la cui cattura e commercializzazione è oggetto di particolare attenzione da parte degli organismi comunitari e internazionali.

LA DISCARICA – Poco più di un mese fa, invece, il nucleo di polizia marittima e tutela ambientale della guardia costiera di Roma, in un’altra operazione complessa compiuta sul litorale di Fiumicino, aveva posto sotto sequestro un’area demaniale di circa duemila metri quadrati ridotta a discarica abusiva in cui era abbandonata una notevole quantità di rifiuti speciali e pericolosi tra i quali eternit, materiali di risulta edili e materiale plastico.

L’OPERAZIONE – L’operazione in via Pesce Luna, in una zona demaniale considerata di pregio naturalistico e adiacente alla fascia costiera. Oltre al sequestro dell’area, il personale della capitaneria aveva formalizzato anche una denuncia contro ignoti all’autorità giudiziaria.

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