Torvaianica, a fuoco l’auto dell’assessore ai servizi sociali di Ardea

La sua vettura, parcheggiata nella strada della sua abitazione a Martin Pescatore, è stata incendiata circa tre settimane fa, ma la notizia è trapelata solo ieri

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Torvaianica, a fuoco l'auto dell’assessore ai servizi sociali di Ardea

Politici di Ardea ancora nel mirino. Ad essere colpito dai soliti ignoti stavolta è l’assessore ai servizi sociali, sport, turismo pubblica istruzione e spettacolo Nicola Petricca. La sua vettura, parcheggiata nella strada della sua abitazione a Martin Pescatore, a Torvaianica, è stata incendiata circa tre settimane fa, ma la notizia è trapelata solo ieri nel tardo pomeriggio.

LA DINAMICA – L’auto, una Lancia Y ultimo modello, è stata parzialmente distrutta a causa dell’attentato incendiario. I vigili del Fuoco di Pomezia hanno infatti fatto in tempo ad intervenire prima che le fiamme riuscissero ad avvolgerla completamente. Petricca, che nella precedente amministrazione, guidata dal sindaco Carlo Eufemi, aveva ricoperto il ruolo di assessore all’ambiente, nei giorni scorsi è stato rinviato a giudizio, su indicazione del sostituto procuratore Giuseppe Travaglini, per il reato di induzione alla concussione e di quelli previsti dagli art. 81 e 110 del codice penale, insieme all’attuale sindaco Luca Di Fiori e all’ex assessore all’ambiente e cimitero Cassio Roccafiorita, ad alcuni dipendenti comunali e a un imprenditore locale.

ENNESIMO ATTENTATO – Di questo ennesimo attentato finora non era trapelato nulla, né tra i politici né da parte delle forze dell’ordine, che sono comunque al lavoro per capire se sia collegato con quelli avvenuti nei mesi scorsi ad Ardea. Gli investigatori ritengono comunque che, questa volta, qualcuno possa aver lasciato tracce utili, tanto che sono ottimisti sul proseguimento delle indagini.

LE PAROLE DEL SINDACO – Sull’episodio è intervenuto anche il sindaco di Ardea Luca Di Fiori: «La solidarietà a nome di tutta l’amministrazione comunale va all’assessore Nicola Petricca per l’intimidazione avuta con l’incendio della sua auto. Sono convinto che le forze dell’ordine riusciranno a scoprire gli autori di questi gesti che da mesi continuano a colpire esponenti politici e sociali della città. Non amo però che si confondano i ruoli. Le vittime di queste intimidazioni rimangono tali. E non posso accettare – conclude il sindaco – che passino per carnefici, come qualcuno vorrebbe fare. Capisco la complessità del momento ma sarebbe opportuno che ci sia una giusta serenità per analizzare i fatti e per farlo fare da chi se ne sta occupando».

ESACALATION DI INCENDI – L’escalation di incendi, ad Ardea, ha avuto inizio due anni fa, quando ignoti diedero fuoco all’edificio comunale dell’ufficio tecnico e, a distanza di qualche mese, furono date alle fiamme, in sequenza, le auto del sindaco Luca Di Fiori, del presidente del consiglio Massimiliano Giordani e del consigliere Franco Marcucci, presidente della commissione ambiente. Diversi i tentati incendi, come quello allo studio consigliere comunale e geometra Francesco Paolo Corso la scorsa estate e, qualche settimana fa, quello al bar gestito dal consigliere Fabrizio Acquarelli. Oltre a questi, si ricordano gli attentati alle vetture del giornalista Luigi Centore e dell’ex comandante dei carabinieri Walter Giustini. Tutti incendi che, al momento, non hanno colpevoli.

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