Stipati come bestie sul treno Roma-Lido: l’appello di una cittadina

Alessia Pellegrino, 32enne, amareggiata e delusa, racconta il modo in cui centinaia di pendolari sono costretti a viaggiare

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Alessia Pellegrino, 32enne, vive a Roma e utilizza il trasporto pubblico, tra cui il famoso ed ormai tanto discusso trenino che collega Ostia con Roma. Stanca, amareggiata e delusa da ciò che la circonda tutti i giorni andando e tornando da lavoro si sfoga scrivendo una lettera aperta indirizzata al sindaco Marino.

STIPATI COME BESTIE – «Scrivo perché ritengo che la situazione del trasporto pubblico di Roma abbia raggiunto dei livelli eccessivamente alti di insostenibilità. Si viaggia stipati come bestie, in vagoni maleodoranti su convogli mal funzionanti. I treni saltano le corse e comunque non sono mai sufficienti a garantire un servizio di trasporto non dico efficiente, ma quanto meno sopportabile. Le banchine sono sempre stracariche e spesso mi domando cosa potrebbe accadere nel caso in cui si dovesse rendere necessaria una fuga collettiva. Piove all’interno delle stazioni della metropolitana, ed ultimamente anche i rifiuti sulle banchine vengono raccolti saltuariamente».

LE DOMANDE – Sono tante le domande che si pone Alessia così come tutti coloro che prendono quotidianamente il trenino: perché non c’è un controllo assiduo sui biglietti e su chi usufruisce del treno? Perché non si riescono a mantenere le promesse fatte negli anni sui miglioramenti del servizio? Perché disabili, anziani e mamme con le carrozzine devono sentirsi a disagio se chiedono di utilizzare i posti a loro dedicati? Si può chiamare questa civiltà? Questi servizi possono appartenere alla Capitale d’Italia?

SPRECHI E AMBIENTE – Utilizzare i mezzi pubblici dovrebbe aiutare le tasche dei cittadini, al posto di spendere i soldi in benzina e aiutare anche l’ambiente, meno macchine è sinonimo di meno inquinamento. Tuttavia andare sul trenino Roma-Ostia più che un aiuto al proprio portafoglio e alla natura sembra essere una lotta per la sopravvivenza del più forte. Nel frattempo che cosa succede? Il sindaco pedonalizza i Fori e ci vorrebbe tutti in bicicletta. «Peccato che se non c’è spazio per noi, per i disabili, per le mamme con le carrozzine, figurarsi per delle biciclette», scrive ancora Alessia.

CODACONS – Il Codacons denuncia continuamente i ritardi e i disagi della Roma-Lido. E anche Alessandro Onorato, vicino da sempre a questa causa, capogruppo della Lista Marchini in Campidoglio e Presidente della Commissione capitolina speciale per la Tutela dei Consumatori e lo stato dell’economia, dichiara in una nota che «l’associazione a difesa dei consumatori e dell’ambiente ha ragione ed il sindaco deve decidersi ad intervenire». Vorrei che il sindaco Marino «venisse con me una mattina in incognito, – conclude la lettera – una sola mattina. Poi vediamo se cambia idea o meno. Noi fruitori del servizio di trasporto pubblico romano non ne possiamo davvero più».

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