Tentato omicidio ad Ardea. Minacciato Luca Fanco

Mercedes tenta di investire per due volte il consigliere con in braccio il figlio. Probabile intimidazione dopo le denunce sul mercato nero della sabbia

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“Semplice” atto intimidatorio o tentativo di omicidio? Quanto accaduto oggi a Nuova Florida, in Largo Messina, nel Comune di Ardea – dove intorno alle 15:30 per ben due volte un uomo a bordo di una Mercedes di grossa cilindrata ha cercato di investire il consigliere Luca Fanco, proprio di fronte alla sua abitazione – è sicuramente inquietante.

IL RACCONTO – “Ero appena uscito dal cancello di casa per salire in macchina – ha raccontato Fanco – Con me c’era mio figlio, che tenevo in braccio, dal momento che ha solo un anno. Nell’avvicinarmi alla mia auto mi sono accorto che una Mercedes stava arrivando a gran velocità nella mia direzione. Spaventato, ma pensando che potesse trattarsi della perdita di controllo del veicolo, con un balzo mi sono riparato dietro la mia vettura. La Mercedes, che si è fermata a pochi centimetri dalla mia macchina, a questo punto è ripartita a marcia indietro e, appena arrivata nel piazzale di Largo Messina, ha compiuto un brusco testa coda, che ha fatto girare un paio di volte il mezzo”. Ma ancora Fanco non aveva realizzato che poteva trattarsi di un atto mirato nei suoi confronti.

DUE TENTATIVI DI INVESTIMENTO  – “Sono tornato all’altezza del sedile posteriore della mia auto ed ho fatto sedere il bambino sul seggiolino, tenendo però d’occhio la Mercedes, che in quel momento ha ripreso la sua corsa verso di me. Anche questa volta sono riuscito a ripararmi e a non essere investito per un soffio. Visto che neanche questa volta era riuscito a prendermi, l’uomo alla guida ha fatto nuovamente marcia indietro, stavolta per scappare. Ma, prima che lo facesse, sono riuscito a memorizzare il numero di targa e a guardarlo bene in faccia”. Un uomo di età compresa tra i 45 ed i 50 anni, con la barba: questa la descrizione fornita dal consigliere. “Testimone di quanto accaduto il mio vicino di casa, un maresciallo della Guardia di Finanza in pensione. Insieme abbiamo chiamato i carabinieri di Anzio: in pochi minuti sono arrivate due pattuglie. Entrambi abbiamo raccontato tutto ciò che era accaduto ai militari, ai quali ho anche segnalato la presenza delle telecamere di sicurezza che dovrebbero aver ripreso il tutto”.

LE INDAGINI – Fanco è certo che questo vile atto sia legato ad una delle tante denunce da lui presentate sia in consiglio comunale che in Procura, oltre che ai carabinieri. “Non so se possa essere legato all’ultima fatta, che ha portato al sequestro di un terreno dove era depositato un ingente quantitativo di sabbia di mare o se qualche altra illegalità da me esposta agli inquirenti ed alla stampa. Di certo la persona che ha cercato di investirmi non scherzava. Penso comunque che si tratti di un mero esecutore e che i mandanti vadano ricercati altrove”. L’episodio supera in gravità anche i numerosi atti incendiari alle auto di consiglieri, assessori e del sindaco di Ardea, nonché di un giornalista locale: finora, anche se alcuni politici – tra cui lo stesso Fanco – avevano ricevuto minacce di morte – non era mai capitato che si arrivasse fino al tentato omicidio. Su quanto accaduto stanno indagando i carabinieri Ardea guidati dal Maggiore Ugo Floccher: dagli indizi in loro possesso, è probabile che l’uomo alla guida della Mercedes possa essere rintracciato in tempi brevi.

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