Consegna della posta, nuovi disagi in vista per gli abitanti di Ardea, Nuova Florida, Tor San Lorenzo e Nuova California. Poste Italiane ha infatti deciso di chiudere, a partire dal prossimo 26 maggio, il centro di smistamento postale di Ardea, che ha la sua sede nel quartiere della Nuova California.
Tutti i portalettere, 18 più gli addetti alla lavorazione interna, in base ad una decisione adottata da Poste Italiane saranno trasferiti in vari uffici limitrofi, tra cui Anzio, Albano Laziale, Pomezia e Aprilia.
LA SCELTA – Una scelta che ha letteralmente preso in contropiede i lavoratori del centro di smistamento postale di Tor San Lorenzo, i quali immediatamente si sono rivolti alle rispettive rappresentanze sindacali per sapere i particolari e le motivazioni del trasferimento e conoscere quale sarebbe stata la loro sorte. Ma ad essere preoccupati sono anche i cittadini: questa decisione graverà infatti enormemente sull’utenza di Ardea, che ormai è arrivata a quasi 45 mila residenti sul territorio per tutto l’arco dell’anno. Per non parlare poi dell’aumento della popolazione nel periodo estivo, in occasione delle vacanze di tanti turisti che occuperanno le varie abitazioni sul mare.
I DISAGI – Cittadini che recentemente – anche a causa di alcuni tagli al personale, all’adeguamento delle zone di recapito ed altre innovazioni – hanno visto calare la presenza dei postini lungo le strade di Ardea e Tor San Lorenzo, con conseguente peggioramento del già disastrato servizio di consegna di lettere, raccomandate e soprattutto bollette. Le polemiche degli utenti riguardano soprattutto i forti ritardi con cui la posta viene consegnata, con fatture spesso già scadute e – come riferiscono alcuni cittadini – tagli alle utenze di luce, acqua o gas per morosità dovuta alla mancata ricezione del bollettino da pagare. Senza contare gli scandali dei sacchi di lettere ritrovati sul ciglio dei canali o a bordo di alcune strade di campagna, o delle lettere messe a forza tutte insieme, dopo più di 15 giorni di mancata consegna, nella cassetta della posta e strappate a causa della mancanza di spazio. Denunce puntualmente riportate dagli utenti sia alla direzione delle Poste che ai media, ma che non hanno sortito alcun effetto. Anzi, al contrario, adesso si parla di una riduzione che andrà sicuramente ad impattare in modo negativo sul servizio
Secondo i lavoratori, questa decisione della direzione delle Poste Italiane non fa altro che aggravare un settore già di per sé penalizzato dalla concorrenza delle agenzia private di recapito che si sono ritagliate una fetta di mercato importante rispetto a quello che non sono riuscite a fare le Poste Italiane nel settore del recapito negli ultimi anni.
L’EMERGENZA – Alla luce di questa nuova emergenza nel settore del recapito ad Ardea e Tor San Lorenzo, il prossimo 14 maggio si dovrebbe svolgere una riunione tra l’amministrazione comunale e i rappresentanti di Poste Italiane. Incontro già programmato da tempo dagli amministratori per verificare le varie criticità e cercare iniziative tese a soddisfare la popolazione, e che ora capita proprio nel momento di maggior bisogno.
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