Beccato” quattro volte di seguito a non fare gli scontrini: per questo motivo ad un cittadino cinese è stata ordinata la chiusura per 6 giorni consecutivi del suo negozio di Pomezia. Il provvedimento è stato preso a Pomezia dall’Agenzia delle Entrate su segnalazione delle Fiamme Gialle del Comando Provinciale Roma che, a seguito di ripetuti controlli effettuati in materia del corretto rilascio dello scontrino o ricevuta fiscale, hanno proposto la sospensione della licenza al cittadino cinese.
LA NORMATIVA DI RIFERIMENTO – La normativa prevede, in caso della contestazione di quattro distinte violazioni compiute nell’arco di un quinquennio, dell’obbligo di emettere la ricevuta o lo scontrino fiscale, la pena accessoria della sospensione dell’esercizio dell’attività per un periodo da tre giorni ad un mese se l’importo complessivo della contestazione non ecceda la somma di € 50.000. Il negoziante, che ha un emporio di prodotti non alimentari, è stato verbalizzato dai finanzieri della Compagnia di Pomezia per il mancato rilascio dello scontrino per quattro volte nel solo anno 2013, praticamente ogni volta che avveniva il controllo nel suo esercizio commerciale. Accogliendo la richiesta delle Fiamme Gialle, l’Ufficio Finanziario ha quindi emesso il provvedimento di sospensione dell’attività per sei giorni consecutivi. L’attività dei finanzieri nello specifico settore – fanno sapere dal Comando di Pomezia – proseguirà nei confronti di tutti “i furbetti” che dimenticano di rilasciare l’apposito documento fiscale.
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