Ladispoli, lo pestarono a morte all’uscita di un locale: arrestati

Maurizio Antonelli quella sera fu brutalmente aggredito, dopo qualche giorno entrò in coma farmacologico e a poco a poco i suoi organi smisero di funzionare

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Morì per le gravi ferite riportate Maurizio Antonelli, brutalmente aggredito la sera del 3 novembre 2013 a Ladispoli. Era stato picchiato da 3 giovani all’uscita di un locale in via del Mare, intorno alle 2 di notte.

L’INDAGINE – I carabinieri di Ladispoli, a conclusione delle attività investigative, hanno dato esecuzione, all’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa, su richiesta della Procura della Repubblica di Civitavecchia, dal medesimo Tribunale a carico di M.M. di 26 anni, D.A. di 28 e B.A.E. 25 del luogo, indagati per il reato di omicidio preterintenzionale in concorso.

LA STORIA – Dopo il pestaggio, Maurizio iniziò a prendere antidolorifici per giorni, senza denunciare l’accaduto, forse per paura di ritorsioni. Poi le sue condizioni si aggravarono e fu ricoverato d’urgenza in ospedale domenica 17 novembre. Maurizio andò in coma farmacologico e a poco a poco i suoi organi smisero di funzionare. Dall’acquisizione della notizia del brutale pestaggio e successivamente all’atto del ricovero del giovane presso l’Aurelia Hospital di Roma, in gravi condizioni, i militari di Ladispoli hanno condotto attività d’indagine, attraverso l’escussione delle numerose persone che la sera del 3 novembre si trovavano presso l’esercizio pubblico, l’analisi dei filmati delle telecamere del sistema di videosorveglianza del locale ed installate lungo le vie adiacenti di Ladispoli ed infine mediante mirate attività tecniche.

L’ARRESTO – Dopo la ricostruzione dell’episodio dal quale era scaturito il pestaggio ad opera dei tre indagati, per futili motivi e le fasi dell’aggressione, i carabinieri sono risaliti anche a comprendere il perché della mancata denuncia dei fatti e del mancato ricorso alle cure mediche. La vittima dell’aggressione, infatti, si era trovata in una particolare condizione di soggezione e timore dei tre, noti per precedenti e indole violenta, tanto da non essere in grado di chiedere «aiuto» né a strutture sanitarie, né alla polizia giudiziaria. Il branco quella sera ha aggredito con inaudita ferocia il giovane Antonelli, colpendolo ripetutamente, anche quando a terra ed incapace di reagire. Gli indagati sono stati associati presso la Casa Circondariale di Civitavecchia a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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