Ardea, chiude centro smistamento ma Poste Italiane rassicura i cittadini

Secondo la società non ci sarà alcun peggioramento del servizio, anzi, sarà un’opportunità per migliorare la consegna della corrispondenza

0
383
poste italiane lettere raccomandata

Una chiusura che porterà benefici all’utenza. Così Poste Italiane risponde ai timori dei cittadini che non vedono di buon occhio, così come i lavoratori interessati, la chiusura del centro di distribuzione di Tor San Lorenzo prevista per i prossimi giorni.

LE RASSICURAZIONI – Secondo la società non ci sarà alcun peggioramento del servizio, anzi, al contrario, la riorganizzazione del Centro Secondario Distribuzione (CSD) di Tor San Lorenzo presso 4 Centri Primari di Distribuzione (CPD) sarà un’opportunità per migliorare la consegna della corrispondenza. “Le 17 zone di recapito di Tor San Lorenzo che oggi gestiscono la lavorazione della corrispondenza per il Comune di Ardea dal prossimo 26 maggio saranno ridistribuite, secondo criteri di efficientamento, presso i Centri Primari di Distribuzione di Pomezia, Albano Laziale, Aprilia e Colonia di Anzio”, fanno sapere da Poste Italiane, i cui responsabili assicurano che non esiste il pericolo di danneggiare l’utenza.

MIGLIORAMENTO DEL SERVIZIO – “Tali variazioni organizzative sono mirate ad assicurare un supporto diretto alle attività dell’ex Centro di Tor San Lorenzo nell’ottica di garantire un miglioramento del servizio per le famiglie e le imprese del territorio comunale – fa sapere il responsabile Territoriale -. Una delle ragioni principali della riorganizzazione è direttamente funzionale alla particolare configurazione territoriale a “L” del comune di Ardea, che si estende in lunghezza sia all’interno del territorio sia sulla parte costiera. Con la nuova attribuzione delle 17 zone di recapito interessate, Poste Italiane ha prestato la dovuta attenzione ai benefici che una maggiore vicinanza operativa tra i Centri Primari e le zone di servizio precedentemente di competenza di Tor San Lorenzo apporteranno al servizio di recapito”.

OTTIMIZZAZIONE DEL LAVORO – Il cambiamento, sempre secondo Poste Italiane, è positivo anche per i lavoratori, che avranno “la possibilità di poter usufruire di strutture più accoglienti, in sicurezza e organizzate in Centri Primari”, il che “comporterà inoltre una ottimizzazione complessiva dei processi lavorativi che si rifletterà direttamente e in modo positivo sui tempi e sulle modalità del servizio di recapito. Poste Italiane, infatti, ridurrà notevolmente i tempi di selezione e preparazione della corrispondenza e consentirà ai responsabili dei Centri di potenziare le capacità gestionali ed organizzative funzionali alla qualità del servizio di consegna della corrispondenza”. Adesso c’è solo da aspettare il 26 maggio per verificare se quanto promesso corrisponde al vero.

RICEVI TUTTE LE NOTIZIE SU ARDEA DIRETTAMENTE NELLA TUA MAIL

[wpmlsubscribe list=”32″]

È SUCCESSO OGGI...