Al termine di un’attività d’indagine, dalle prime luci dell’alba, i carabinieri della compagnia di Anzio stanno notificando sette misure cautelari (6 in carcere e 1 agli arresti domiciliari) nei confronti di altrettanti soggetti italiani, diversi dei quali di origine calabrese ma da anni residenti nei comuni di Anzio e Nettuno.
LA LUNGA INDAGINE – L’attività di indagine, che si è protratta per circa 7 mesi, ha consentito di acquisire nei confronti degli indagati numerosi elementi di responsabilità in ordine a reati che vanno dallo spaccio di sostanze stupefacenti all’estorsione, e che hanno riguardato anche furti di autovetture per mettere a segno rapine.
ATTIVITÀ ILLECITA E REDDITIZIA – A tali conclusioni investigative si perveniva in virtù di meticolosa, paziente e scrupolosa attività investigativa che ha permesso ai militari di scoprire l’esistenza di una proficua e redditizia attività illecita condotta dagli indagati, alcuni dei quali legati tra loro da vincoli di tipo familiare, che hanno mostrato in diversi casi anche una certa autorevolezza che ingenerava timore nei confronti dei numerosi acquirenti.
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