Incendio questo pomeriggio nel parco interno dell’ospedale Grassi di Ostia. Le fiamme sono divampate alle 16 circa bruciando le sterpaglie nell’area compresa tra via dei Sargassi e una strada interna dell’ospedale vicina alla casa del parto Acqualuce. Imprecisate al momento le cause del rogo spento dai Vigili del Fuoco di Ostia. L’ipotesi più accreditata è che un automobilista in transito all’interno dell’ospedale abbia lanciato dalla macchina un mozzicone acceso di sigaretta. Nessun danno alle strutture. Sul posto i Carabinieri di Ostia.
ALLARME SUK – Marciapiedi invasi dalle bancarelle. Dai più attrezzarti con banchi e furgoni ai più improvvisati con semplici teli messi a terra. Tutti contribuiscono a fare dei lungomare del nostro litorale un grande bazar dove privando turisti e residenti del bene più grande: lo spazio e i servizi messi a disposizione dai comuni. Così da Ostia a Fiumicino, fino a Nettuno e ai comuni del Litorale si alza la voce della protesta di chi non vuole che con il ritorno della stagione di mare torni anche il caos del commercio abusivo.
SPAZI PRESI DAL COMMERCIO ABUSIVO – Un panorama variegato ma sempre degradato, dove una volta a sparire è una pista ciclabile come a Fiumicino, altrove sono i parcheggi per le auto, fino alla scomparsa del piazzale davanti al pontile di Ostia, luogo panoramico e scenografico che dovrebbe rimanere di tutti. La protesta si è alzata dapprima a Ostia con l’occupazione lunedì pomeriggio dell’aula del consiglio municipale da parte di un consigliere municipale Giulio Notturni che ha dichiarato: «Dopo l’ennesimo bando indetto con delibera di Giunta senza alcun passaggio nelle opportune sedi consiliari (commissioni e consiglio), abbiamo deciso di mobilitarci come opposizione per riportare al centro la dignità del Consiglio del X Municipio, unico e legittimato organo di indirizzo politico dell’amministrazione municipale».