Veniva da Ardea la droga al centro dell’operazione dei carabinieri che ha portato dietro le sbarre 15 persone nella zona del napoletano. Quindici persone sono state arrestate nell’ambito di un’inchiesta sullo spaccio. Due società, una con sede a Torre del Greco, l’altra a San Giuseppe Vesuviano, un’autovettura e tre rapporti finanziari sequestrati in quanto beni riconducibili al clan Falanga. Un giro d’affari immenso che sfiora i due milioni di euro.
LE INDAGINI – Insieme ad altri «soci» aveva avviato una proficua «attività» di collaborazione con un esponente della famiglia camorristica Cascone, legata al clan Falanga, operante a Torre del Greco. Una collaborazione che consentiva all’organizzazione criminale della provincia di Napoli di potersi procurare marijuana di ottima qualità «all’ingrosso», ovvero a prezzi concorrenziali. È quanto hanno scoperto nel corso delle indagini, condotte fino al luglio del 2011, i militari dell’Arma che hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip presso il tribunale di Napoli su richiesta della Direzione distrettuale antimafia partenopea nei confronti di quindici persone coinvolte a vario titolo nella spaccio di droga. Il canale di approvvigionamento della sostanza stupefacente era gestito da persone residenti in Calabria e nel Lazio che, con la collaborazione di soggetti legati alla criminalità organizzata torrese, riuscivano a fare giungere a Torre del Greco considerevoli quantitativi di droga trasportata «su gomma» utilizzando veicoli predisposti ad hoc. Tenuto conto della buona qualità della marijuana, il gruppo criminale era riuscito in breve tempo non solo invaso il «mercato» di Torre del Greco, ma anche avviato proficui contatti con i trafficanti della vicina Torre Annunziata, noto crocevia dei traffici di stupefacenti. Le indagini hanno accertato che le forniture giungevano anche da Ardea e Cirò Marina (Crotone).
RICEVI TUTTE LE NOTIZIE SU ARDEA DIRETTAMENTE NELLA TUA MAIL
[wpmlsubscribe list=”32″]