Fiumicino, grattacheccaro preso a calci e pugni da tre “vu cumprà”

Elia Pisicchio, un’autentica istituzione sulle spiagge, aggredito brutalmente sulla spiaggia

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Brutale aggressione a suon di calci e pugni di tre venditori abusivi ai danni di Elia Pisicchio, un’autentica istituzione a Fiumicino, avvenuta sulle spiagge di Focene a due passi dal chiosco Havana Club.

L’AGGRESSIONE – Elia vende regolarmente grattachecche sul litorale da 25 anni. Chiunque abbia bazzicato Fiumicino in estate lo conosce. Una persona mite, pacata. Due giorni fa (ma la denuncia è stata depositata solo oggi ai carabinieri) il fattaccio: minacciato da tre ambulanti nordafricani è stato malmenato e colpito con calci e pugni, finendo all’ospedale con una diagnosi di 5 giorni.

LA POLEMICA – «Ecco ormai come viviamo – si legge in una nota stampa del Pdl. Con i venditori regolari minacciati e malmenati da bande di irregolari che si spartiscono spiagge e zone di influenza. La criminalità la fa da padrona. Inutile che l’amministrazione continui a parlare di cani sciolti: intervenga immediatamente. Pretenda un potenziamento delle forze dell’ordine non solo a parole, dia immediatamente seguito al tanto sbandierato bando per l’assunzione di agenti di polizia locale (prima bloccato, poi annunciato e mai partito).

Questi sono i risultati di chi continua a preoccuparsi solo della propria immagine sui media senza dare alcun seguito alle promesse. Questi i risultati di chi in consiglio comunale continua ad approvare inutili ordini del giorno per abolire il reato di immigrazione clandestina. Hanno consegnato questa città alla microcriminalità, senza preoccuparsi delle conseguenze. Ora inizino a mettere in campo qualcosa di concreto o sarà la fine.

Servono maggiori controlli, bisogna assolutamente programmare un bando per l’assunzione di agenti della polizia locale che diano respiro ai pochi uomini delle forze dell’ordine che fanno i miracoli ogni giorno. Basta scaricare le colpe su altri, questa maggioranza si prenda le proprie responsabilità o avanti di questo passo i turisti scapperanno. Voglio vedere poi chi si sposerà in spiaggia con il rischio di essere derubato o malmenato un secondo dopo».

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