Domenica sera e lunedì mattina da macchina del tempo: in poche ore, infatti, è sembrato di essere tornati indietro di pochi mesi quando le incessanti piogge invernali inondavano tutto. Purtroppo il viaggio non è stato solo virtuale e ha portato con sé i problemi di sempre: macchine con l’acqua alta fino alle portiere, strade trasformate in piscine, incidenti come quello in via Ostiense di questa mattina, file, code interminabili e tanto disagio.
Sembra essere dura la realtà con la quale ci si deve confrontare. E il meteo sempre più “pazzo” non aiuta: trombe d’aria, bombe d’acqua intense e devastanti, forti venti, grande freddo ma anche grande caldo.
MALTEMPO – Il maltempo si era già prefigurato a partire da sabato: giorno della prima partita per l’Italia al Mondiale. Ad Ostia era in atto la pedonalizzazione con la visione della partita presso il Villaggio Mondiale sul Lungomare. Tante le polemiche e poca l’affluenza. Solo colpa del preludio al maltempo? In molti non sono soddisfatti della nuova chiusura del Lungomare con attrattive che definiscono «pacchiane». Lo storico Approdo alla Lettura quest’anno è stato posto sotto sequestro e non aprirà i battenti. La speranza è che il tempo possa migliorare per cercare di godere dell’estate e delle attività di svago, anche se non esattamente ben studiate, offerte dal territorio. Intanto il Codacons depositerà oggi stesso un esposto alla Procura della Repubblica di Roma in merito ai pesantissimi disagi registrati nella capitale a seguito del maltempo che ha colpito la città.
LA DENUNCIA – «Ciò che si è verificato è gravissimo e ha prodotto danni immensi alla città e ai cittadini – afferma il Presidente Carlo Rienzi –. Allagamenti, blocco del Grande Raccordo Anulare, linee della metro interrotte e traffico paralizzato sono situazioni inaccettabili in una metropoli europea, a maggior ragione se si considera che le piogge erano state ampiamente previste. La Procura deve aprire una indagine per accertare i fatti e le relative responsabilità, alla luce dei reati di disastro, danneggiamento, interruzione di pubblico servizio e altre fattispecie penalmente rilevanti connesse agli allagamenti registrati nella capitale – spiega Rienzi – Ci si chiede poi come sia possibile che le stazioni della metropolitana in caso di pioggia si allaghino al punto da provocare la sospensione del servizio, e perché tale circostanza si ripeta in occasione di ogni temporale forte senza che siano presi provvedimenti per rendere agibili le stazioni. Il Codacons chiede dunque all’Atac di risarcire gli utenti in possesso di regolare abbonamento per gli immensi disagi subiti, e sta studiando la possibilità di azioni legali contro l’azienda».
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