Ardea, lotta alla prostituzione: il sindaco rinnova l’ordinanza

In vigore dal prossimo primo luglio fino al 31 dicembre 2014 su tutto il territorio comunale. Pugno duro del primo cittadino Luca Di Fiori. Sanzioni fino a 300 euro per meretrici e clienti

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Il sindaco di Ardea Luca Di Fiori ha rinnovato l’ordinanza contro la tratta degli esseri umani e del loro sfruttamento sessuale e a sostegno della sicurezza stradale.

L’ORDINANZA – Dal prossimo primo luglio fino al 31 dicembre 2014 su tutto il territorio comunale, su tutte le aree soggette a pubblico passaggio, con particolare riferimento alla via Litoranea (ex SS 601), via Laurentina (SP 95 b), via Campo Selva (109 b), via Pontina Vecchia (ex SP 148) e via Nazzareno Strampelli e sulle strade ad esse adiacenti (e nelle relative pertinenze stradali) viene fatto divieto agli automobilisti di fermarsi lì dove stazionano persone che per le condizioni di orario o di posizionamento a margine della carreggiata sono in atteggiamento atto ad attirare l’attenzione dei conducenti e appaiono dediti all’offerta di prestazioni sessuali a pagamento.

IL DIVIETO – Il divieto vale per gli automobilisti di procedere a passo d’uomo, di eseguire brusche frenate o rallentare improvvisamente; di eseguire qualsiasi manovra repentina di accostamento o di fermata per chiedere informazioni, contrattare, concordare prestazioni sessuali a pagamento con soggetti dediti alla prostituzione o che, per l’abbigliamento o per le modalità comportamentali, manifestano comunque l’intenzione di fornire prestazioni sessuali a pagamento. I comportamenti sono vietati anche quando sono finalizzati a far salire o scendere chi è dedito alla prostituzione dal veicolo che si conduce. La violazione si concretizza anche a carico della persona che, a piedi e nei luoghi sopra enunciati, contratta o concorda prestazioni sessuali a pagamento con soggetti che esercitano attività di meretricio. In tutto il territorio comunale è vietato lo stazionamento o l’appostamento della persona, e l’adescamento di soggetti e l’intrattenersi con essi, e qualsiasi altro atteggiamento o modalità comportamentale, compreso l’abbigliamento indecoroso e indecente, che possa ingenerare la convinzione che la stessa stia esercitando l’attività della prostituzione consistente nella offerta di prestazioni sessuali a pagamento. I divieti – ovviamente – non valgono per i volontari delle associazioni e delle istituzioni che perseguono fini di solidarietà verso le prostitute, e per i mezzi di soccorso, il cui comportamento sia tenuto in stato di necessità. La multa per chi contravviene all’ordinanza è di 300 euro.

CAMPEGGI ABUSIVI – Il sindaco di Ardea Luca Di Fiori ha inoltre rinnovato l’ordinanza sullo stop al campeggio abusivo e ai campi nomadi spontanei ad Ardea. Lo ha stabilito con un apposito atto che entrerà in vigore il prossimo primo luglio. Fino al 31 dicembre di quest’anno ci sarà infatti ancora il divieto permanente di sosta – sia durante le ore del giorno che durante la notte – sulle aree pubbliche o private, comprese quelle gravate da uso civico, di campeggi abusivi di roulotte, caravan, camper e veicoli mobili trasformati in abitazione, ma anche con semplici tende o con qualsiasi altra modalità di insediamento con altre attrezzature. Nell’ordinanza, anche il divieto di scarico dei residui organici e delle acque chiare e nere, comprese quelle delle auto dotate di appositi impianti interni di raccolta, sulle strade e aree pubbliche e aperte al pubblico e quelle private. Ai privati viene vietato cedere, a qualsiasi titolo, aree di loro proprietà e competenza per lo stazionamento campi del genere, senza che le stesse aree siano conformi alla loro giuridica destinazione urbanistica e adeguatamente fornite dei servizi minimi indispensabili per la sopravvivenza ed attrezzate dal punto di vista igienico-sanitario; Chi contravverrà alle disposizioni si troverà a pagare una multa di 500 euro e a rimuovere la presenza abusiva. All’atto della contestazione i trasgressori sono tenuti a rimuovere gli eventuali rifiuti ed interrompere con immediatezza il comportamento scorretto e nel caso di inottemperanza, si procederà alla identificazione delle persone maggiorenni e alla loro denuncia all’Autorità giudiziaria, secondo quanto previsto dall’articolo 650 Codice Penale e al loro allontanamento coatto, con sgombero di tutti i veicoli illegittimamente occupanti le aree in premessa.

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