E con questo fanno sei gli avvistamenti in meno di tre mesi sulle spiagge di Ostia. Parliamo di squali e questa volta si tratta di una vera e propria pesca.
IL RACCONTO DEL MESSAGGERO – Gabriele Corrado, 27 anni, barman in un pub di Ostia, racconta al Messaggero l’incontro ravvicinato. “Era una bella mattinata di tramontana e stavamo sui cento metri di profondità – spiega – Mancava qualche minuto a mezzogiorno e avevamo pasturato da più di un’ora con le sarde. Il mare era leggermente increspato e con Enzo stavamo sulla nostra barca da sei metri quando ho visto la canna piegarsi. Che non si trattasse di un tonno l’ho capito subito perchè la preda non faceva resistenza, si faceva recuperare. E’ stato quando l’animale è arrivato sotto l’imbarcazione che il mistero si è svelato: era un mako di oltre una metrata di lunghezza, di almeno trenta chili di peso. Una volta in superficie, si è cominciato a dimenare ma avevamo già deciso di liberarlo, di non tirarlo su”. E’ bastato un paio di formici per restituire il pescecane alla libertà. “Sono rimasto impressionato ma anche molto emozionato: non m’era mai capitato – racconta Gabriele – Ho mostrato il filmato anche a mio zio Mario Giorgetti, pescatore da sempre, ed è rimasto sorpreso pure lui: in tanti anni d’attività non gli è mai capitato di fare incontri del genere. I miei amici sono terrorizzati: hanno detto che non faranno più il bagno a Ostia, senza sapere che è difficile che questi animali si spingano in acque basse”.
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