«Attraverso una disposizione sindacale con protocollo numero 74845, oggi ho disposto che l’ufficio di Stato civile del Comune di Fiumicino provveda a trascrivere negli archivi entro il primo dicembre gli atti che attestino la celebrazione di matrimoni contratti all’estero tra persone dello stesso sesso, entrambe residenti nel comune di Fiumicino».
DIRITTI CIVILI – Lo comunica il sindaco di Fiumicino, Esterino Montino. «Non esistono motivi ostativi – aggiunge – contro la trascrizione di queste unioni, riconoscerle è un atto di rispetto dei diritti civili e della legge, che prevede quest’obbligo quando si tratta di matrimoni validamente celebrati secondo le norme del Paese in cui si sono svolti. Il Comune di Fiumicino ha deciso di compiere un passo degno di un Paese civile e democratico. Non si tratta di un gesto estemporaneo, ma il frutto di una scelta precisa e consapevole, che mira alla giustizia e all’eguaglianza sociale. Rispetto la posizione del prefetto Pecoraro che opera ottemperando a una circolare del ministero degli Interni. Ma proprio perché sono convinto che i contenuti di quella circolare siano lesivi delle prerogative e delle responsabilità dirette dei sindaci, ho deciso di compiere questo atto. Capisco e condivido la posizione del sindaco di Roma, Marino, che sta dando seguito alla richiesta di una coppia che ha chiesto di esercitare il proprio diritto. Anche io ho ricevuto una richiesta analoga nei giorni scorsi: la trascrizione di un matrimonio celebrato in Portogallo nel 2011 da una coppia omosessuale residente nel nostro Comune».
LA DECISIONE – «Come ufficiale di Stato civile – ha concluso Montino – ho il dovere di dare seguito alla loro richiesta assumendo questa decisione. È anche evidente che la soluzione integrale di tutta questa problematica è legata all’approvazione di un atto legislativo da parte del nostro Parlamento. Mi auguro davvero che ci si arrivi in tempi molto rapidi».
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