Tor San Lorenzo, prende a pugni un 65enne: è in fin di vita

La vittima era malata di cuore e portatore di pacemaker. Arrestato per tentato omicidio un 40enne di Ardea. Il massacro davanti al bar “Samoa”

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Assurdo dramma, ieri mattina intorno a mezzogiorno, davanti al bar “Samoa”, a Tor San Lorenzo, dove un 40enne non ha esitato a massacrare di pugni Giuseppe Crisafulli, un 65enne di Tor San Lorenzo, malato di cuore e portatore di pacemaker.

LA LITE – I due, secondo una prima ricostruzione, hanno avuto una discussione per motivi banali. All’improvviso il più giovane, Mirko Profili, residente ad Ardea, ha iniziato a colpire violentemente l’anziano che, a causa del pestaggio, ha riportato un danno al pacemaker, è andato in blocco cardiorespiratorio ed ora è ricoverato in condizioni disperate all’ospedale San Camillo di Roma. A ricostruire la dinamica e a risalire all’autore del pestaggio, che è stato arrestato, i carabinieri di Ardea. In poche ore Profili è stato individuato ed è finito in carcere ed ora deve rispondere di tentato omicidio, con l’aggravante dei futili motivi.

LA FOLLE AGGRESSIONE – Sembra infatti che poco prima il quarantenne avesse avuto un brutto litigio con la moglie, al quale ha assistito l’anziano che, per evitare che la lite degeneri, interviene. Ma l’uomo non ci sta e, secondo la ricostruzione degli inquirenti fatta grazie alle testimonianze raccolte, offende Crisafulli e poi inizia a prenderlo a pugni sul petto. Basta poco per far cadere Crisafulli a terra, esamine. Viene chiamata un’ambulanza, che lo porta all’ospedale di Anzio, ma la serietà delle sue condizioni costringono i sanitari a decidere per un trasferimento rapido, con l’eliambulanza, al S. Camillo di Roma, dove è attualmente ricoverato nel reparto di Terapia Intensiva in gravissime condizioni dovute al danneggiamento del pacemaker che ha bloccato il respiro dell’uomo.

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